Ingredienti
-
250 gr
-
250 gr
-
160 gr
-
12 gr
-
6 foglie
-
1 cucchiaio
-
q.b.
Preparazione
1) Setacciate le 2 farine, disponetele a fontana, sbriciolate al centro ricotta e lievito, unite la salvia, 25 g di olio, il miele, 2 dl di acqua tiepida e 5 g di sale. Impastate per almeno 10 minuti fino a ottenere un composto elastico, trasferitelo in una ciotola, incidetelo a croce, copritelo con la pellicola e fatelo lievitare per almeno un’ora e mezzo.
2) Dividete l’impasto in 4 panetti uguali, stendeteli in 4 cordoncini di 40 cm di lunghezza, disponeteli perpendicolari a voi e sigillate fra loro le 4 estremità rivolte dalla vostra parte. Fate passare il primo cordoncino di sinistra sotto i 2 centrali e incrociatelo sopra all’ultimo a cui è passato sotto. Passate il cordoncino di destra sotto i 2 centrali e poi sopra all’ultimo a cui è passato sotto. Ripetete fino a ottenere una treccia, incrociando i cordoncini non troppo stretti, in modo che la pasta possa gonfiarsi. Saldate le estremità e rigiratele sotto l’impasto.
3) Trasferite la treccia di grano duro sulla teglia del forno rivestita con carta oleata, copritela a campana con l’alluminio e fatela lievitare per almeno un’ora e mezzo. Spolverizzatela con poca farina e infornatela a 220° C per 30 minuti.
Il gusto rustico della semola di grano duro, con cui è preparata questa treccia fragrante, si sposa con il sapore acidulo della ricotta di pecora, miscelata all’impasto. La ricetta prevede il lievito di birra fresco, che dà un effetto abbastanza simile a quello della pasta madre ma è più pratico. Si trova in panetteria e al super in panetti da tenere in frigo e si aggiunge sbriciolato agli altri ingredienti. Per uno sfizioso picnic accompagnate il pane con del salame.