1/7 – Introduzione
La tajine di pollo è un piatto della tradizione mediterranea, in particolare marocchina, che può diventare un ottimo secondo piatto di un menù etnico cucinato per sorprendere gli amici in una serata particolare. La ricetta rispecchia appieno i colori e i sapori del Marocco: il giallo del sole per le decorazioni fatte con la buccia del limone, il nero degli occhi delle donne berbere per le olive e il caldo marrone della terra bruciata dal sole per la doratura del pollo. Nella seguente guida illustriamo come cucinare il tajine di pollo in maniera semplice e veloce.
2/7 Occorrente
- Pollo
- Zenzero fresco
- Curcuma
- Zafferano
- Olive nere
- Pepe rosa
- Limone
3/7 – Reperimento delle spezie
Prima di iniziare dovete recarci al mercato delle spezie o in qualunque supermercato e comprare la curcuma. Nonostante il suo sapore sia molto esotico e adatto ai piatti etnici dell’area araba, la si trova agevolmente. Un altro ingrediente esotico è lo zenzero, meglio se fresco, che troveremo sicuramente in commercio, magari nelle catene di grande distribuzione e infine il ben più noto zafferano.
4/7 – Rosolatura del pollo nel soffritto d’aglio e cipolla
A questo punto prendete una pentola con il coperchio ermetico e mettete a soffriggere una cipolla bionda tagliata molto fine e uno spicchio d’aglio schiacciato. Quando la cipolla sarà diventata trasparente aggiungete anche il pollo tagliato a pezzi e fate rosolare per bene, fino a fargli assumere una colorazione dorata.
5/7 – Inumidimento del pollo con l’acqua speziata
Mentre il pollo rosola sbucciate un pezzetto di zenzero fresco e grattugiatelo con la grattugia fine che di solito si utilizza per la noce moscata. Mettete in una tazza d’acqua bollente una bustina di zafferano, un cucchiaio di curcuma, qualche grano di pepe rosa e una presa di sale.
Bagnate il pollo con questa acqua speziata e portate a cottura per quaranta minuti, quando l’acqua si sarà completamente prosciugata.
6/7 – Aggiunta delle olive nere e della buccia di limone
A questo punto aggiungete anche una bella manciata di olive nere denocciolate tagliate in due parti e la buccia di un limone tagliata a listarelle grandi come un fiammifero. Ricordatevi di utilizzare dei limoni non trattati e di lavarli bene sotto l’acqua corrente prima di aggiungerli al piatto. Rimettete il coperchio della pentola e lasciate cuocere a fuoco basso per altri dieci minuti, fino a quando il liquido di cottura non si sarà completamente prosciugato e portate in tavola coperto. La magia del tajine si sprigiona attraverso l’aroma intenso di spezie che fuoriesce dopo la prima apertura del coperchio. Secondo la cultura marocchina il tajine si serve in un unico grande piatto che si posiziona al centro del tavolo, si mangia senza l’ausilio delle posate e unicamente con la mano destra.