1/6 – Introduzione
Non esiste solo il classico pesto alla genovese. Le penne al pesto di pistacchio rappresentano un’ottima variante che sfrutta le proprietà di questi frutti della famiglia degli anacardi. Dal punto di vista pratico, inoltre, si tratta di una ricetta di semplice preparazione per la quale non occorre una grandissima esperienza in materia. Un primo alla portata di tutti che sarà senz’altro gradito anche ai piccoli per il gusto sapido e, nello stesso tempo, delicato. Si aggiunga che il costo degli ingredienti è assolutamente contenuto: a fronte di una spesa minima si potrà allestire un pranzetto da 5 stelle. A questo punto non resta che seguire le indicazioni e, passo dopo passo, mettere a punto le penne al pesto di pistacchio.
2/6 Occorrente
- Cipolla
- Speck
- Penne
- Sale
- Pistacchi
- Olio extravergine d’oliva
- Latte
- Parmigiano
- Pepe
- Pesto di pistacchi
3/6 – La pasta
Una precisazione per iniziare: per questa ricetta non è obbligatorio utilizzare, come formato di pasta, le penne. È possibile optare verso altri formati, quali ad esempio le trenette o le trofie o il gnocchetto sardo, tipologie che assorbono e legano bene il sugo. Approvati anche i fusilli, i rigatoni, i maccheroni, le conchiglie, in base alla disponibilità della dispensa di casa. A livello di tempo, questa ricetta richiede un dispendio e un impegno limitati perché, durante la cottura della pasta, è possibile dedicarsi alla realizzazione del tempo e non spendere neppure un secondo in più.
4/6 – La preparazione
Per il soffritto a regola d’arte, sbucciare la cipolla e tritala finemente, quindi, tagliare a dadini lo speck e mettere il tutto a soffriggere in un tegame con 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, meglio se bio o proveniente da produzioni a km zero, facilmente tracciabili. Sbucciare e pelare i pistacchi, oppure se il tempo è tiranno, è possibile reperirli già pelati, quindi, pestali in un mortaio. La variante tecnologica si avvale di un robot da cucina che garantisce l’ottenimento di un trito fine ed omogeneo. Per dare sapore aggiungere abbondante grana grattugiato stagionato o, in alternativa, del pecorino grattugiato, un pizzico di sale e un filo d’olio e amalgama bene il tutto. Per chi fosse intollerante alle uova, è meglio sostituire ad un qualsiasi grana o formaggio duro da grattugia, il tradizionale parmigiano reggiano che garantisce l’assenza di questo tipo d’allergeni.
5/6 – Il pesto
A questo punto versare il trito nel tegame dove sono stati fatti rosolare, in precedenza, la cipolla e lo speck. Lasciar cuocere il composto per alcuni minuti a fuoco basso, quindi, unire un cucchiaio di acqua di cottura della pasta e alcuni cucchiai di latte. Amalgamare accuratamente il tutto fino a quando il composto non risulterà omogeneo e cremoso. Una volta che le penne, o il tipo di pasta che scelto, sono cotte, scolarle e quindi versarle nella pentola con il pesto. Spadellare per un paio di minuti affinché il glutine sposi il pesto ed accresca i sapori reciproci.
6/6 – Il piatto
Per conferire al piatto un aspetto più elegante, è possibile unire alle penne alcuni pezzetti di pistacchio tagliati grossolanamente e qualche foglia di basilico, a scopo decorativo e per richiamare i colori in un gioco d’accostamento. Se, invece, si preferisce un gusto più spiccato, è preferibile aggiungere una spolverata di pepe e ulteriore parmigiano (o pecorino). Per una variante, infine, più delicata, prediligere la panna, anziché il latte, da unire al pesto di pistacchi. Oltre che con i pistacchi, il pesto è possibile crearlo con le zucchine (low-cost) oppure con le melanzane, per esempio.