1/6 – Introduzione
Mantenere la linea senza privarsi del gusto è il sogno di molte persone. Al fine di trarre il massimo del piacere organolettico con il minimo apporto energetico, spesso si acquistano pietanze “light”. Queste ultime hanno davvero rivoluzionato le scelte alimentari di tanta gente, a caccia del prodotto col minor numero di grassi o di carboidrati. L’unica pecca di tali alimenti, consiste nella presenza di edulcoranti chimici tra gli ingredienti e/o nello sbilanciamento dei nutrienti. Se anche voi desiderate godervi il 100% di gusto senza sentirvi in colpa per i peccati di gola, allora dovete assolutamente seguire i passi di questa guida nei quali spiegheremo come preparare una ciambella dietetica ma saporita. L’esecuzione della ricetta non presenta alcuna difficoltà, l’importante è che scegliate ingredienti freschi e biologici.
2/6 Occorrente
- 150 gr farina 00
- 150 farina integrale
- 3 uova
- 150 gr zucchero
- 50 gr miele
- 250 yogurt greco magro
- 50 gr cioccolata di Modica extra-dark o al Marsala
- sale
- burro
- scorza di arancia
- 1 bustina di lievito per dolci
3/6 – Sbattere le uova con lo zucchero e miscelare le farine col lievito
Ottenere l’impasto della ciambella è semplice ma bisogna procedere con ordine. Iniziate passando del burro sullo stampo e spolverando la farina, in modo che il dolce, a fine cottura, venga via dal supporto con estrema facilità, nella sua interezza. Munitevi dunque di una ciotola e di un mixer, versate uova, zucchero, miele ed un pizzico di sale nel contenitore e miscelateli assieme. Amalgamate con cura finché non otterrete una sorta di crema compatta, monocromatica e liscia. Prendete un’altra ciotola e versate al suo interno le farine ed il lievito. Date una rapida mescolata e tenete la mistura a portata di mano poiché verrà rapidamente impiegata nello step successivo della ricetta.
4/6 – Aggiungere lo yogurt integrale e la farina
All’interno della crema appena ottenuta, versate poco per volta lo yogurt greco magro. In linea teorica, è possibile sostituirlo con uno light classico o uno alla soia, ma la nostra scelta ricade su quello greco poiché più ricco di proteine. Incorporatelo lentamente, con l’aiuto di un leccapentola, eseguendo dei movimenti circolari, dal basso verso l’alto ed aggiungete quindi il mix di farine preparato precedentemente. La lavorazione dell’impasto può essere manuale oppure potete servirvi di una planetaria, secondo le vostre possibilità e le vostre preferenze. Come potete notare dalla lista degli ingredienti, abbiamo deciso di preparare questa ricetta servendoci della farina integrale, oltre che di quella 00. La scelta non è casuale: le farine integrali contengono una grande quota di fibre che migliorano il transito intestinale ed inducono un duraturo senso di sazietà. Come se non bastasse, non presentano un elevato indice glicemico, per cui favoriscono la perdita di peso e contrastano efficacemente il pericolo di incorrere nel diabete.
5/6 – Insaporire con scorza di arancia, cioccolata di Modica ed infornare
Durante la lavorazione abbiate cura di versare, all’interno dell’impasto, della scorza di arancia grattugiata e dei pezzetti di cioccolata di Modica, extra-dark o aromatizzata al Marsala. Quest’ultima ve la consigliamo poiché, a fronte di un apporto calorico modesto (550 Kcal/100 gr), possiede una grande mole di antiossidanti, garantiti dall’antichissima lavorazione del prodotto “a freddo”. Infornate la vostra preparazione in forno preriscaldato a 180 gradi centigradi per 40 minuti. Sfornate la ciambella dopo aver saggiato la sua cottura infilzando uno spaghetto o uno stecchino, lasciate che raffreddi e quindi liberatela dallo stampo (con piccoli colpetti, se questo è in metallo, allargando i bordi se è di silicone). Servite assieme ad una buona tazza di the oppure accompagnandola ad una crema ipocalorica, ottenibile allungando leggermente della confettura senza zucchero con dell’acqua tiepida.
6/6 Consigli
- Scegliete la farina integrale che più fa al caso vostro: quella di farro è ricca di magnesio, quella di segale apporta una notevole quantità di sali minerali, la variante di Kamut è indicata se necessitate di assumere più selenio mentre quella d’avena garantisce una discreta quota di “grassi buoni” (omega-6)