1/6 – Introduzione

I calamari ripieni sono un secondo pratico, leggero e gustoso, adatto per le belle serate estive. Si gustano al meglio quando sono tiepidi, quindi si preparano con parecchio anticipo, anche un giorno prima, così da essere pronti anche dopo una giornata di mare, quando magari rincasiamo stanchi e non abbiamo voglia di metterci ai fornelli. Di seguito vi regalo una ricetta per provarli in una maniera un po’ diversa dal solito, cioè ripieni di zucchine. Ma vediamo come prepararli.

2/6 Occorrente

  • 4 calamari
  • 3 zucchine
  • pane raffermo o pangrattato
  • 1 uovo
  • vino bianco
  • 2 cucchiai di nocciole tritate
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe
  • aglio
  • menta

3/6 – Puliamo i calamari

Naturalmente è preferibile prendere dei calamari freschi appena pescati, se ne abbiamo la possibilità. L’importante è che non siano troppo grandi così che restino ben morbidi, ma in alternativa è possibile anche acquistare un buon surgelato, ma in questo caso caso affidiamoci a un commerciante di fiducia. Semmai chiedete un consiglio al venditore per quali siano i più adatti da fare ripieni. Una volta puliti in acqua corrente, privati dell’osso e della pelle, togliamo i tenacoli, che taglieremo in piccoli pezzetti e che terremo da parte. A questo punto tagliamo le zucchine a cubetti, meglio quelle ruvide, ma anche le scure vanno benissimo, mettiamole a cuocere in padella con un filo d’olio EVO e uno spicchio d’aglio, aggiustiamo di sale e pepe e a metà cottura aggiungiamo i tentacoli che avevamo messo da parte precedentemente.

4/6 – Prepariamo la farcitura

Proseguiamo la cottura per qualche altro minuto e a fine aggiungiamo qualche nocciola tritata, o in alternativa, dei pinoli e le foglie di menta fresca. Teniamo da parte il composto e aspettiamo che intiepidisca un po’ per poterlo lavorare con comodo. Quando sarà arrivato a temperatura ambiente, uniamo al nostro composto un uovo sbattuto e la mollica di pane precedentemente ammollata nell’acqua o, se preferiamo, del pane grattugiato. In questo caso dobbiamo però avere cura che l’imbottitura non risulti troppo secca. Regoliamoci dunque ad occhio. Se strizzandola dalla composta non esce liquidi, forse è il caso di inumidirlo un po’, perché il rischio è che i calamari vengano duri. All’occorrenza, aggiungiamo qualche goccio di latte. Il vantaggio di aggiungere questo ingrediente è che corregge parecchio la salinità dei calamari, rendendoli più piacevoli.

5/6 – Riempiamo i calamari

Verifichiamo che il composto sia giusto di sale e pepe, che abbia una consistenza morbida e succosa e procediamo ad imbottire i nostri calamari. Possiamo farlo con un cucchiaino, oppure con una sac-a-poche di quelle monouso. Riempiamo i nostri calamari per tre quarti, in modo che durante la cottura il ripieno non fuoriesca; chiudiamoli all’estremità con uno stuzzicadenti o anche con ago e filo da cucina, come preferiamo, basta poi ricordarsi di toglierlo quando lil mangiamo. Una volta che ci saremo assicurati che saranno ben farciti e ben chiusi, procediamo alla cottura: in una casseruola versiamo un po’ d’olio (questo tipo di pesce ne richiede un po’ più della norma), mettiamo a rosolare la zucchina che avevamo tenuto da parte e quando si sarà ammorbidita mettiamoci dentro anche i quattro calamari, facendo in modo che se ne stiano comodi sul tappeto, per prendere sapore e cedere aroma al sugo. Sfumiamo con un mezzo bicchiere di vino bianco, copriamo con un coperchio e proseguiamo la cottura per una decina di minuti, non toccando troppo i calamari per evitare che si rompano. Ultimata la cottura, lasciamo che i calamari intiepidiscano e poi tagliamoli a grosse fette che si accompagneranno al sugo di cottura.

6/6 Consigli

  • I calamari troppo grandi tendono ad essere gommosi, sceglieteli di media misura o piccoli
  • Se volete sperimentare, sostituite i calamari con le seppie

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