• Procedura
    1 ora 20 minuti
  • Persone
    8
  • Difficoltà
    facile

Ingredienti

La pinolata è un dolce famoso in tutta la Toscana che vanta origini senesi, di cui esistono infinite versioni, alcune addirittura “familiari”. L’impasto soffice può essere arricchito in diversi modi, senza mai dimenticare i pinoli.

Avendo un impasto a base di farina di mais questa torta è perfetta per essere gustata come dessert dopo i pasti oppure a colazione e merenda anche da chi è intollerante al glutine o soffre di celiachia. 

Preparazione

1) Sgusciate 6 uova separando i tuorli dagli albumi. Tenete da parte questi ultimi, lavorate i tuorli con un frusta per qualche istante, poi aggiungete 150 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente e diviso a pezzettini; continuate a lavorare con la frusta fino a quando quando i 2 ingredienti saranno ben amalgamati e avrete ottenuto una crema.

2) Incorporate alla crema di burro e tuorli 250 g di zucchero, 1 bustina di vanillina e mezzo cucchiaino scarso di sale. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo, versate a poco a poco 300 g di farina di mais bianca (meno 1/2 cucchiaio che terrete da parte), facendola passare attraverso un colino per setacciarla.

3) Incorporate al composto 1 bustina di lievito per dolci, la scorza grattugiata di 1 limone non trattato e lavorate ancora. Montate a neve ben ferma i 6 albumi che avete tenuto da parte e aggiungeteli, senza smettere di girare l’impasto. Mettete sul piano di lavoro un foglio di carta da forno imburrato, stendetevi sopra metà dell’impasto e allargatelo con le mani in modo da uniformare lo spessore.

4) Sistemate l’impasto della torta con la carta in uno stampo a cerniera di 22-24 cm di diametro, cospargete la superficie con 100 g di pinoli, preparate un altro disco con la pasta rimasta e, aiutandovi con la carta, rovesciatelo sui pinoli. Spargete la superficie con i restanti pinoli e cuocete in forno a 180° C per 50 minuti. Servite la pinolata toscana quando è fredda. 

Grazie all’abbondanza di boschi di castagno tipici dell’entroterra versiliese, la pasticceria della zona annovera tanti dolci preparati oltre che con la farina di mais anche con la farina di castagne come, per esempio, il caratteristico castagnaccio. Ma oltre a queste delizie rustiche, c’è una vasta scelta di biscotti e di zuccotti, squisitezze di origine rinascimentale.