• Persone
    80
  • Difficoltà
    facile

Ingredienti

Preparazione

1) Il giorno precedente: mescolate in una pentola gli zuccheri e il succo di agave con l’acqua. Portate a fuoco medio e aggiungete la margarina a pezzi, finchè il composto non si fonderà. Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire; poi mescolate in una ciotola capiente con le spezie e il bicarbonato. Incorporate la farina poco a poco e formate una palla di impasto omogeneo (la consistenza sarà appiccicosa, è normale). Avvolgetela con la pellicola trasparente per alimenti o con la carta da forno e ritiratela in frigorifero una notte.

2) Il giorno dopo: estraete l’impasto dal frigorifero e prelevatene un pugno, poi stendete sul piano di lavoro ricoperto di carta da forno con un matterello leggermente infarinato. Ritagliate i biscotti con uno stampino e disponeteli su una placca rivestita di carta da forno.

3) Cuocete i dolcetti 8 minuti nel forno a 180° C: i biscotti speziati devono risultare appena dorati. Se non voltete gustarli subito potete in realtà scegliere di ritirare l’impasto dei biscotti in frigorifero per qualche giorno oppure congelarlo (fatelo scongelare in frigorifero 24 ore prima di utilizzarlo). Con questi ingredienti dovreste riuscire a cucinare circa 80 biscotti pepparkakor, ricordate che si conserveranno in una scatola di latta per circa una settimana. 

In Svezia non è Natale senza i pepparkakor, famosi biscotti alle spezie sottili, croccanti e ricchi di cannella. La ricetta è semplicissima e si presta particolarmente bene a una versione vegana (senza uova e senza burro). Non vi resta che scovare qualche stampino simpatico per divertirvi! La ricetta che avete appena letto è tratta dal libro ‘Natale per tutti di Marie Laforêt, un nuovissimo ricettario di cucina vegana il cui scopo è aiutare a portare in tavola antipasti, primi, secondi e dolci che permettano di assaporare il Natale come un vero momento di festa per tutti. Una golosa raccolta di piatti della tradizione, con ingredienti rigorosamente di stagione e 100% vegetali, per celebrare il Natale e lo spirito della convivialità senza rinunciare ai piaceri della gola e a quelli della consapevolezza.