Menta
La menta è una pianta erbacea, dall’aroma penetrante – dovuto alle molte sostanze oleose aromatiche proprie della pianta, tra cui il mentolo. Molto diffusa in tutta Italia, dove cresce anche allo stato spontaneo, della menta si utilizzano le foglie. Si possono raccogliere tutto l’anno, ma è in estate che hanno il maggior contenuto di oli essenziali, responsabili dell’aroma.
Ne esistono parecchie specie, sia spontanee sia coltivate. Gastronomicamente parlando, le varietà più interessanti sono la menta «Piperita», la menta «Romana» e la menta «Crespa». Ogni specie di menta sintetizza un’essenza particolare: la piperita, ad esempio, presenta foglie di forma oblunga, appuntite, con margini dentellati e sintetizza il mentolo, utilizzato dall’industria dolciaria e farmaceutica, ma poco adatto all’uso in cucina.
La menta Romana ha foglie più piccole della precedente, lunghe, strette e assai profumate; la menta Crespa ha foglie più rugose e leggermente pelose. Altre varietà comuni sono la piccola “pulegium”, in Lazio impropriamente chiamata mentuccia, presenta foglie rotonde e piccoline, che vengono usate soprattutto per aromatizzare gelati e macedonie, la “longifolia” e la “romana”. Si abbinano molto bene alle carni con sapore deciso (agnello e anatra), alle verdure estive (melanzane, zucchini e pomodori), alla frutta e ai dolci.
La menta più usata in cucina – per fare salse, profumare marinate, insalate, carciofi – è la Romana; quella Piperita invece, è più ricercata in pasticceria e in liquoreria.