Il radicchio è un ortaggio multiforme e multicolore. Puoi trovare in vendita radicchio rosso, radicchio verde, radicchio variegato e rosa, a fiore, rotondo oppure allungato… le tipologie sono talmente tante che spesso al mercato si fatica a riconoscerlo. Le varietà di radicchio più apprezzate crescono nel Nordest, lungo la Strada del Radicchio, percorso gastronomico ricco di sorprese che si snoda lungo le coltivazioni dei 5 tipi di radicchio riconosciuti IGP e oltre.
Il radicchio di Treviso – o trevisana – è forse il più famoso ma non è per forza una scelta obbligata. Esistono per l’appunto, numerose varietà di questo ortaggio con il vantaggio di essere meno costose ma non meno ricche di proprietà benefiche né meno saporite, come la gran parte dei cibi amari. Scopriamo tutti i benefici che il radicchio ha sulla nostra salute.
Il radicchio
Il radicchio è una verdura rossa vegetale, che cresce rapidamente nel Mediterraneo, fa parte della famiglia delle cicorie ed è impiegato soprattutto nelle insalate. In Italia nasce nella regione del Veneto. Le sue foglie sono aromatizzate e amarognole, inoltre presentano proprietà come la lactucopicrina (intybin), la zeaxantina, la vitamina K e molte altre vitamine, minerali e antiossidanti.
Il radicchio fresco presenta delle ottime fonti di vitamina K. 100, che ha un ruolo potenziale nella salute delle ossa, promuovendo l’attività osteoblastica (formazione e rafforzamento dell’osso). Inoltre, i livelli sufficienti di vitamina-K nella dieta, aiutano a limitare i danni neuronali nel cervello. Il radicchio, ha quindi un ruolo consolidato nel trattamento dei pazienti con la malattia di Alzheimer. Tutte le varietà di radicchio hanno diversi usi culinari.
Alcuni sono meglio mangiati crudi o utilizzati per le insalate, mentre altri possono essere grigliati o utilizzati per fare le salse e la pasta. Il radicchio è stato originariamente utilizzato per dare sapore al risotto e alla pasta. Ci sono anche varietà chiamate radicchio di Maserà e radicchio di Lusià.
Il radicchio: quando cresce
La stagione di riferimento del radicchio si situa a cavallo tra autunno e inverno e copre anche gran parte della primavera. Solitamente la raccolta inizia intorno ai primi di ottobre, quando si recuperano i primi cespi di precoce. Questo tipo di cicoria, infatti, è poco resistente al freddo e va raccolta entro la metà di dicembre, prima che le temperature arrivino vicino allo zero.
Il radicchio: varietà
Avete presente il detto “il mondo è bello perché è vario”? Sembra creato per descrivere il ventaglio di varietà del radicchio. A disposizione avete almeno 8 scelte e il modo più divertente per conoscerle tutte è partecipare alle sagre locali dedicate al radicchio autoctono. Iniziamo però con questo piccolo bignami che descrive le tipologie di radicchio e i mesi migliori per approfittarne.
Radicchio rosso di Treviso IGP
Il Radicchio rosso di Treviso IGP ha foglie lunghe e strette e nei banchi lo si trova spesso avvolto da un elastico. Bisogna distinguere tra il Radicchio rosso di Treviso precoce, che si inizia a raccogliere il primo di settembre dopo completa maturazione in campo, e il Radicchio rosso di Treviso tardivo che si trova in commercio fino a maggio. Quest’ultimo spesso affronta le brinate invernali che ne sprigionano il sapore amarognolo e ne rafforzano la croccantezza.
Radicchio rosso di Chioggia IGP
Il radicchio rosso di Chioggia è rotondo con foglie larghe e corte e un cespo piuttosto piccolo chiuso su sé stesso. È più economico del radicchio di Treviso e si mangia lungo tutto l’autunno, l’inverno e oltre. Si consuma spesso crudo in insalata o al forno e le sue foglie sono perfette per fare degli involtini.
Radicchio di Verona IGP
Il radicchio veronese si riconosce per la forma allungata e le foglie rosso scuro con qualche venatura chiara, sono proprio queste ultime a donare dolcezza in contrasto con la parte rossa della foglia, più amara. La raccolta inizia in ottobre e termina a maggio.
Radicchio variegato di Castelfranco IGP
Nato più di 200 anni fa dall’incrocio tra la cicoria scarola e il radicchio di Treviso, il radicchio variegato di Castelfranco ha un sapore delicato perfetto per le insalate invernali. La raccolta comincia in ottobre.
Radicchio variegato di Lusia
Simile per aspetto e sapore al variegato di Castelfranco, il radicchio variegato di Lusia, tipicamente autunnale, si coltiva nelle campagne rodigine ed è dolce, quasi privo di retrogusto amaro. Ancora una volta, è ottimo in insalata.
Radicchio Pan di Zucchero
Come già abbiamo preannunciato esistono anche varietà di radicchio verde, la più comune è il Radicchio Pan di Zucchero: croccante, poco amaro e dalla forma cilindrica. Cuocerlo sarebbe un peccato, meglio gustarlo crudo per dare il giusto crunch alle proprie insalate.
Rosa di Gorizia
La Rosa di Gorizia ha un colore che passa dal verde al rosso durante il mese di ottobre e delle foglie esterne che iniziano a stringersi attorno al cuore dell’ortaggio man mano che si avvicina la completa maturazione. Viene raccolta in novembre. Varietà di radicchio tipicamente contadina, la tradizione la abbina alle insalate tiepide di uova e legumi.
Come si pulisce il radicchio
Pulire il radicchio è un’operazione semplice, simile a come si fa con l’insalata. Innanzitutto bisogna eliminare le eventuali foglie esterne appassite. Appoggiate poi il cespo su un tagliere e, con un coltello, dividetelo il due. Allargate le foglie e lavatele sotto un getto di acqua corrente, eliminando in modo accurato tutti i residui di terra. Scolate e mettete ad asciugare. Se volete, prima di cucinarlo, potete togliere un pizzico del caratteristico sapore amaro. Dovete metterlo a bagno in abbondante acqua, con succo di limone e un cucchiaio di aceto, per mezz’ora. Trascorso il tempo di ammollo, scolate, asciugate e cucinate poi a piacere.
Come cucinare il radicchio
Le ricette con il radicchio sono tante e spaziano dagli antipasti ai secondi, passando per primi e contorni. Gli abbinamenti più azzeccati sono con i legumi, i formaggi e i salumi saporiti ma il radicchio è ottimo anche nel sugo della pasta, come ingrediente per il risotto e farcia per torte salate e panini. Esistono vari metodi per cucinare il radicchio. C’è chi preferisce consumarlo crudo, senza disperderne le proprietà nutritive. Chi invece lo mangia solo dopo averlo saltato qualche minuto in padella. Se siete fan della cucina healthy e andate pazze per centrifugati e tisane, potete aggiungere il radicchio ad altra frutta e verdura più dolce per preparare degli ottimi estratti detox oppure utilizzare i suoi fiori infusi per un decotto utile a depurare il fegato. Avete solo l’imbarazzo della scelta!
In padella
Il radicchio in padella è una preparazione molto veloce e semplicissima. Dopo averlo pulito, vi basterà saltarlo per pochi minuti e il piatto sarà subito pronto. Potete consumarlo come contorno oppure usarlo come base per altre preparazioni, come risotti, torte salate o per condire la pasta.
Al forno
Se non volete accendere il fornello o avete poco tempo per preparare la cena, potete anche cucinare il radicchio al forno. Dopo aver pulito il radicchio, tagliatelo in quarti nel senso della lunghezza, disponeteli su una teglia rivestita da carta forno senza sovrapporli, cospargete con olio Evo, sale e pepe a piacere e cuocetelo per circa 15 minuti a 180°, girando più volte.
Crudo
Il radicchio crudo può essere consumato in vari modi: ha un sapore amarognolo, ma è tenero e croccante. Quello in insalata è il più comune. Si pulisce come l’insalata, poi si asciugano le foglie e si spezzetta. Si può poi condire a piacere, aggiungere ad altre tipologie di insalate o consumarlo insieme ad altre preparazioni come contorno. Il radicchio alla vicentina, per esempio, si consuma crudo guarnito però con del lardo saltato in padella. Oppure potete intingerlo in un classico pinzimonio di olio, sale e pepe.
Radicchio: valori nutrizionali
Quante calorie ha il radicchio? Poche, pochissime, circa 13 kcal ogni 100 grammi di prodotto. Questo ortaggio si compone per più del 90% di acqua lasciando spazio solo a un 1,3% di proteine, un 1,9% di zuccheri e ad appena lo 0,5% di grassi. Tutto il resto è un elisir benefico di vitamine e sali minerali. Il radicchio fa bene e a dirla tutta ogni tipologia ha le sue specifiche proprietà.
Le proprietà del radicchio
Il radicchio è un ortaggio con ottime proprietà salutari: perfetto per quando sei a dieta, aiuta a depurarsi perché contiene molta acqua, è ricco di fibre e ha pochissime calorie.
Antiossidante
Il radicchio contiene sostanze antiossidanti, ciò significa che rallenta l’invecchiamento e previene tumori. Utile anche per la pelle, perché aiuta a mantenerla giovane. Inoltre, questo alimento è ricco di vitamine ma anche di calcio. Come noto il calcio è una sostanza che aiuta le ossa a rimanere sane e forti anche con l’avvento della vecchiaia. Può essere consumato sia crudo, che cotto nelle minestre. Si consiglia di condirlo semplicemente con un filo di olio d’oliva.
Ricco di sali minerali
Composto per il 93% di acqua, il radicchio è poverissimo di grassi e ricco di minerali come manganese, rame, calcio, sodio, fosforo, potassio, magnesio, ferro e zinco. Il manganese viene utilizzato come co-fattore per l’enzima antiossidante, superossido dismutasi. Il potassio è un importante elettrolita intracellulare che aiuta a contrastare gli effetti ipertensivi di sodio.
Proprietà vitaminiche
Le foglie fresche contengono quantità moderate di gruppi essenziali di vitamine B, come l’acido folico, l’acido pantotenico (vitamina B5), la piridossina (vitamina B6), la tiamina (vitamina B1) e la niacina (B3). Queste vitamine sono essenziali per il corpo umano, che richiede fonti esterne per ricostituire ed eseguire il metabolismo grasso, proteico e i carboidrati.
Proprietà del radicchio rosso
In generale, le varietà di radicchio rosso contengono una quantità elevata di potassio, che favorisce la diuresi e contrasta la ritenzione idrica, e di antociani dall’azione antinfiammatoria e protettiva dei vasi sanguigni. Proprietà comuni a tutta la frutta e la verdura rossa.
Il radicchio di Treviso in particolare è una tipologia di cicoria rossa poverissima di grassi e zuccheri ma ricca di fibre e vitamine. Il suo contenuto in calcio e ferro contribuisce al rafforzamento delle ossa e la ricchezza di tripofano cura l’insonnia. Le sue proprietà antiossidanti lo rendono inoltre un vero e proprio alimento anti invecchiamento per la presenza di polifenoli e acido folico, ma anche per il mix di vitamine B, C, K, P e minerali che lo caratterizza. Non hai dunque più scuse: se vuoi avere una pelle liscia e tesa e dimenticare artrite e reumatismi devi assolutamente inserirlo nella dieta!
Proprietà del radicchio verde
Le varietà di radicchio verde hanno un’alta concentrazione di vitamina A e di calcio utili per proteggere la vista e il nostro scheletro, soprattutto nel periodo della menopausa femminile. Sono dunque un’ottima alternativa al latte e ai formaggi per rinforzare le ossa senza rischiare di esagerare con le calorie.
Radicchio: controindicazioniLe controindicazioni all’assunzione di dosi elevate di radicchio sono poche, ma è comunque bene non sottovalutarle. Meglio non esagerare se si soffre di calcoli renali, colicistite e di ulcera gastroduodenale. Se si è in gravidanza, potrebbe avere effetti stimolanti sull’utero ed è meglio consumarlo solo previo parere favorevole del proprio medico.