1/11 – Introduzione
Il nostro paese possiede infiniti tesori da scoprire. Dalle città colme di capolavori architettonici alle opere racchiuse nei tanti musei da visitare. Tra le sue risorse non vanno sottovalutate quelle gastronomiche. I salumi e la pasticceria tradizionale fanno parte del patrimonio culturale da tutelare, così come i tanti formaggi italiani famosi in tutto il mondo. Ecco quali sono i migliori 10:.
2/11 – La Fontina
La Fontina è un tipico prodotto della Valle d’Aosta ed ha ottenuto il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) proprio perché prodotta da latte delle mucche di razza valdostana. Dopo una maturazione di almeno 3 mesi, la consistenza è morbida e il sapore dolce.
3/11 – Il Gorgonzola
Anche il Gorgonzola ha il marchio DOP dal 1996 ed è protetto da un consorzio. Si può distinguere in due categorie: dolce e piccante. Il primo è più cremoso e il secondo più compatto ed ha un sapore più deciso. Entrambi vengono prodotti dal latte proveniente dalle province lombarde.
4/11 – Il Taleggio
Anche il Taleggio proviene dalle stesse zone. Deve il suo nome, infatti, dalla omonima Val Taleggio in provincia di Bergamo. Si tratta di un formaggio antichissimo perché prodotto già nel medioevo. Viene stagionato in grotta per assumere un sapore particolarmente aromatico.
5/11 – Lo Squacquerone
Lo squacquerone è un formaggio a pasta molto morbida tipico delle province di Ravenna, Rimini e Bologna. Non viene sottoposto a stagionatura e quindi ha un sapore fresco e poco acidulo. Si consuma tradizionalmente spalmato su preparazioni tipiche della Romagna come le piadine.
6/11 – Il Parmigiano Reggiano
Probabilmente il formaggio italiano più conosciuto e venduto al mondo. Il Consorzio si batte da anni contro le molte contraffazioni che si trovano sul mercato internazionale. Questo formaggio a pasta dura migliora con la stagionatura per arrivare a sprigionare il miglior sapore tra i 24 e i 30 mesi.
7/11 – Il Fiore Sardo
Il fiore sardo ha una storia antichissima e ancora oggi viene prodotto dal latte delle pecore sarde autoctone. La maturazione va dai 2 agli 8 mesi gli dona un sapore molto forte che può essere accompagnato da composte o miele durante la consumazione.
8/11 – L’Asiago
Il formaggio Asiago prende il suo nome dall’omonimo altopiano veneto. La sua maturazione prevede un riposo di circa 3 mesi, ma si può trovare in commercio anche lo stravecchio. Esso ha una stagionatura anche di 2 anni che gli regala un sapore deciso e una consistenza tale da poterlo grattugiare.
9/11 – Il Caciocavallo silano
Come indica il nome, proviene dagli altipiani calabresi della Sila. Presenta una pasta filata e le sue forme rimangono immerse nella salamoia per quasi 3 giorni prima di essere legate a coppie e appese ad un bastone (da cui deriva il nome) per almeno 15 giorni.
10/11 – La Mozzarella di Bufala campana
Anche questo formaggio è a pasta filata, ma il latte proviene esclusivamente da bufale campane o laziali. Va consumata freschissima e al taglio si deve vedere la tipica fuoriuscita di siero. Si consiglia di non condirla per poter assaporare meglio il suo gusto inconfondibile.
11/11 – La Ricotta Romana
La ricotta romana ha origini antichissime visto che si produceva già durante l’Impero Romano. Il marchio DOP garantisce che il latte e i luoghi di produzione siano rigorosamente del territorio laziale. Il sapore risulta avere un sapore dolciastro.