L’amatriciana è un piatto tipicamente romano, che consiste in un sugo con cui si condiscono i bucatini con pomodoro, guanciale e pecorino.
Il nome deriva dalla città di Amatrice, una cittadina in provincia di Rieti. Prima dell’amatriciana c’era la famosa gricia, ovvero la versione in bianco del sugo laziale, senza pomodoro. Questa aggiunta venne fatta nel 18esimo secolo, ne si trova infatti testimonianza in un manuale di cucina del 1790, del cuoco, romano ovviamente, Francesco Leonardi.
Come preparare la vera amatriciana direttamente a casa tua? Innanzittutto scegli sempre il guanciale: è un taglio che si ricava dal maiale, composto da una parte magra e una di grasso, molto compatto, perfetto da rosolare. Taglia il guanciale a bastoncini, dopo aver eliminato la cotenna. Scalda l’olio a fuoco basso in una casseruola e, quando sarà ben caldo, unisci il guanciale, spolverizzando con il peperoncino. Lascia rosolare per qualche minuto, mescolando di tanto in tanto, finche il guanciale sarà ben dorato (mettine 1/3 da parte, in caldo, da aggiungere alla fine). Sfuma il guanciale rimasto con il vino, se lo usi, e lascialo evaporare. Aggiungi i pomodori pelati, sala e fai cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno.
Quale pasta scegliere? La tradizione vuole il bucatino, ma spesso si sceglie anche una variante, ovvero la pasta corta, come i rigatoni. La pasta lunga forata, come bucatini, torciglioni, fusilli, ziti, è perfetta per esaltare i sughi vegetali e le salse di pomodoro.
Clicca qua per leggere la ricetta tradizionale dei bucatini all’amatriciana.
Conosci alla perfezione la ricetta classica e vuoi sperimentare alcune varianti? Donna Moderna ha selezionato per te le migliori, scegli il tuo piatto all’amatriciana preferito e mettiti alla prova ai fornelli.
Amatriciana con cipolle (clicca qua per leggere la ricetta) – Una variante al sugo tradizionale con l’aggiunta di cipolle fritte: tanti anelli sfiziosi infarinati e fritti in abbondante olio d’oliva.
Amatriciana alle verdure (clicca qua per leggere la ricetta) – Una variante semplicissima del sugo tradizionale in cui al guanciale, oltre al pomodoro, vengono aggiunte tante verdure estive sfiziose.
Gnocchi di ricotta all’amatriciana (clicca qui per leggere la ricetta) – Con il sugo all’amatriciana non si prepara solo la pasta, perché non usarlo per condire anche gli gnocchi?
Bucatini con astice all’amatriciana (clicca qua per leggere la ricetta) – Il sugo all’amatriciana si presta ad accompagnare anche raffinati piatti unici. In questa variante per esempio insaporisce una pasta all’astice: un piatto di mare ricco e appetitoso, in cui il sapore deciso del guanciale esalta quello squisito del crostaceo.
Paccheri alla amatriciana di coda di rospo (clicca qua per leggere la ricetta) – Una seconda variante di mare della classica pasta all’amatriciana ugualmente raffinata: con pesce pescatrice, nero di seppia e asparagi.
Pasta all’amatriciana con le cozze (clicca qua per leggere la ricetta) – Un’altra variante di mare dei bucatini tradizionali sicuramente meno raffinata degli ultimi due piatti, ma non meno gustosa!
Scaloppine all’amatriciana (Clicca qua per leggere la ricetta) – Non solo primi! Il sugo all’amatriciana è perfetto per insaporire anche i secondi di carne: mai provato con le scaloppine di vitello?