1/6 – Introduzione

La pasta frolla è alla base delle numerose varianti di crostata che vengono preparate in occasione dei pranzi domenicali, dei compleanni o di ulteriori festività (come, ad esempio, una comunione).
Abbastanza spesso, durante la realizzazione di un dolce di questo genere, ci si imbatte in un fastidioso problema in grado di compromettere la buona riuscita delle crostate: precisamente, tale inconveniente si riferisce al fatto che la pasta frolla potrebbe bagnarsi e andrebbe a rovinare irrimediabilmente la vostra pietanza, in fase di cottura.
Nei passaggi della seguente utilissima e pratica guida di cucina che verrà presentata a breve, pertanto, si vedrà come bisogna comportarsi correttamente, in maniera da evitare che la pasta frolla si bagni e gli ospiti rimangano delusi dalla crostata.

2/6 Occorrente

  • Farina
  • Burro
  • Uova
  • Ricotta, crema di nocciole o marmellata per la farcitura

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Un motivo abbastanza semplice per il quale la pasta frolla di cui si compone una crostata potrebbe bagnarsi è dato dal fatto che la sua farcitura è formata da un ingrediente che perde liquidi (come, ad esempio, la ricotta).
L’operazione maggiormente evidente da effettuare consiste nel lasciare sgocciolare la farcitura prima di adagiarla sulla base di pasta frolla, in modo da evitare che il siero intacchi la stabilità di quest’ultima. Attraverso l’aiuto di un colino si potrà filtrare il siero della farcitura e, per essere sicuri che la pasta frolla non si bagni, sarebbe preferibile stendere un lieve strato di biscotto in polvere sul fondo della crostata, a mo’ di isolante.

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Generalmente, la farcitura ha soltanto il 50% della colpa riguardo alla pasta frolla che si bagna: infatti, lavorare l’impasto correttamente rappresenta un’ottima soluzione per scongiurare ulteriormente l’insorgenza di tale inconveniente.
La pasta frolla ha bisogno di una lavorazione piuttosto veloce e da eseguire con le mani rigorosamente fredde: dunque, è consigliabile non indugiare troppo in fase di manipolazione e prestare attenzione a non trasferire calore all’impasto, allo scopo di impedirne un indebolimento strutturale.
Qualora la pasta frolla dovesse scaldarsi in modo eccessivo, basterà immergere le mani nell’acqua fredda e proseguire con la lavorazione: allo stesso tempo, però, sarà raccomandabile accorciare il più possibile i tempi di impasto.

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L’elemento che permette alla pasta frolla di rimanere asciutta è la temperatura contenuta: per questo motivo, è fondamentale lasciare riposare l’impasto dentro il frigorifero, prima di stenderlo per preparare una gustosa crostata farcita.
Una questione molto spinosa sulla consistenza della pasta frolla riguarda l’utilizzo o l’omissione del lievito: nel caso delle crostate, tale ingrediente potrebbe tranquillamente essere escluso, allo scopo di assicurare una maggiore friabilità.
Essendo più croccante quando manca il lievito, la pasta frolla sarà maggiormente secca e il rischio di inumidirsi si ridurrà notevolmente; se il problema relativo al bagnarsi viene risolto, però, ci si potrebbe trovare a lavorare un impasto che rischia di spaccarsi: per riuscire ad evitare che questo avvenga, l’impiego del burro è la migliore soluzione (soprattutto se viene lavorato quando è ancora freddo).

6/6 Consigli

  • Lasciare riposare la pasta frolla in frigo per 30 minuti prima di stenderla
  • Filtrare i liquidi delle farciture per evitare di bagnare la frolla
  • Utilizzare il burro freddo di frigorifero per lavorare la pasta
  • Impastare in tempi brevi e controllare la temperatura della frolla