1/8 – Introduzione
Il dicentrarchus labrax, detto comunemente branzino o spigola, è un pesce appartenente alla famiglia Monoridae. Si presenta con un colore che comprende il blu e l’argento e le sue dimensioni sono di taglia normale. Il più costoso, quindi quello migliore, è senza dubbio quello di mare poiché la sua carne è più fresca, mentre quelli d’allevamento vengono considerati più scadenti e per questo risultano decisamente più economici. Solitamente viene servito in bianco, però non manca chi lo prepara alla griglia, così da conferirgli un sapore più intenso. Ovviamente per assaporare un ottimo branzino, oltre che assicurarsi che sia fresco, bisogna saperlo servire e pulire per bene. Attraverso i passaggi seguenti ci occuperemo proprio di capire come bisogna procedere per pulire accuratamente il branzino e qual è il modo migliore per servirlo.
2/8 Occorrente
- Un paio di forbici
- Un coltello con lama sottile e rigida
- Guanti in lattice
- Tagliere
- Levasquame
3/8 – Lavare il pesce
Se siete fortunati e avete una buona dimestichezza nell’acquisto del pesce fresco non avrete difficoltà nell’acquistare un branziono di ottima qualità. Inoltre, se siete fortunati il vostro venditore di fiducia sarà così gentile da pulirlo al posto vostro, altrimenti toccherà farlo a voi. Un consiglio per iniziare questa procedura è quello di appoggiarlo su un piano che non assorba il suo forte odore, utilizzando magari anche qualcosa che vi protegga le mani. Quindi, per prima cosa prendete il vostro pesce e sciacquatelo accuratamente sotto l’acqua fredda. Munitevi di coltello e tagliate le parti laterali, quindi aprite la spigola dal ventre con le forbici, fino a creare un buco e rimuovete tutte le interiora. Infine lavatelo nuovamente con cura per levare le frattaglie rimanenti.
4/8 – Rimuovere la spina
Visto che la spigola ha la possibilità di essere cotta in più modalità, ci può essere la ricetta che preveda che venga tolta la spina centrale. Per farlo occorre utilizzare un coltello molto affilato oppure uno strumento idoneo al lavoro da svolgere. Quello che bisognerà fare è appoggiarlo su un ripiano comodo per svolgere l’operazione, quindi bisognerà aprirlo completamente dalla testa alla coda. Una volta che sarà totalmente spalancato potrete procedere col rimuovere la spina centrale.
5/8 – Sfilacciare il branzino
Se invece avete intenzione di prepararlo in maniera diversa, potrete ricavare dei filetti da cucinare al cartoccio, in padella o magari con delle verdure. Per sfilettalo occorre prima di tutto assicurarsi di avere a portata di mano questi oggetti: un tagliere, un coltello che abbia una lama sottile, un paio di forbici e un levasquame. Bisogna poi procedere in questo modo: la prima operazione da compiere è quella di scostare le squame dal basso verso l’alto e tagliare come sempre le parti laterali. A questo punto deve essere nuovamente eviscerato dal ventre togliendo anche le branchie, quindi sarà necessario risciacquare tutto sotto acqua corrente. A questo punto procedete con lo staccare la testa e praticate un’incisione lungo la pinna dorsale. In questo modo riuscirete adschiuderlo per ottenere la polpa con cui ricavare i filetti. Ovviamente questa operazione deve essere ripetuta anche dall’altro lato. Infine per far ben mantenere i vostri filetti è consigliabile riporli nel frigorifero in attesa che vengano cucinati.
6/8 – Servire il pesce
Abbiamo visto, quindi, come il branzino sia un ottimo pesce, cucinabile in svariate maniere: si possono preparare sia delle ricette semplici e leggere, che dei piatti decisamente più elaborati. Proprio questo, infatti, è il suo punto di forza, in quanto si tratta senza alcun dubbio di un alimento sano per tutti, soprattutto per coloro che seguono una particolare dieta, leggera e povera di grassi. A questo punto non vi resta altro da fare che acquistare questo pesce, pulirlo e cimentarvi in una preparazione squisita per voi e per tutti i vostri ospiti.
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8/8 Consigli
- Se possibile fatelo eviscerare dal vostro venditore
- Utilizzare guanti per proteggere le vostre mani
- Cercare di pulirlo in un posto che non rimanga impregnato dal forte odore