1/7 – Introduzione
Terrazzi, balconi e giardini, specie in primavera e in estate, diventano i luoghi perfetti nei quali realizzare splendide aree adibite alla coltivazione di erbe aromatiche, particolarmente utili in cucina nella preparazione di triti speziati e pietanze saporite, senza ricorrere necessariamente all’utilizzo del sale. Inoltre, l’impiego di piantine cresciute in modo naturale e biologico a tutti gli effetti, oltre che essere un toccasana per la salute, ha anche ripercussioni positive sul portafogli. A tal proposito, nella seguente guida, vi illustrerò come realizzare una meravigliosa composizione di erbe aromatiche. Vediamo quindi come procedere.
2/7 Occorrente
- Basilico
- Origano
- Rosmarino
- Prezzemolo
- Salvia
- Timo
- Erba cipollina
- Maggiorana
- Altre piante aromatiche a piacere
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Come prima cosa, dovrete identificare le erbe indispensabili per il vostro angolino aromatico in assenza delle quali non potrebbe definirsi tale: basilico, origano, rosmarino, prezzemolo e salvia sono certamente in cima alla lista seguite da maggiorana, timo, erba cipollina e menta. Acquistate le varietà di cui sopra dovrete ricreare le migliori condizioni, affinché queste ultime possano crescere in maniera armoniosa e proliferare al meglio. In questo senso, dovrete tener presente che queste erbe, trovano le migliori condizioni di sviluppo in terreni costantemente esposti al sole ed innaffiati di rado.
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Il basilico è l’unica pianta a fare “eccezione” poiché ha bisogno di una maggiore quantità di acqua e di un’irrigazione, in condizioni di alte temperature, pressoché giornaliera. Tutte le altre, invece, richiedono molto meno dispendio di acqua. Sul lato “collocazione” qualora decidiate di piantarle in fioriera e non in campo aperto, dovrete, per qualcuna, come ad esempio il rosmarino, adottare accorgimenti particolari. Questo arbusto, infatti, è destinato a crescere parecchio nel tempo raggiungendo dimensioni importanti dunque sarà necessario, prevedere l’acquisto di un vaso almeno di 35 cm di diametro.
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Salvia e timo possono invece essere accoppiate con successo; entrambe sempreverdi si rivelano anche particolarmente facili da coltivare. La prima resterà un cespuglio basso e tenderà ad espandersi in larghezza manifestando il rischio di sviluppare il “mal bianco” mentre il secondo, dopo gli iniziali problemi in fase di radicazione, sarà normalmente destinato ad una crescita sana e robusta. Ricordate, infine, che la menta, sebbene sprigioni un aroma intenso e piacevole e sia bella da vedere, deve essere coltivata a parte poiché tende ad essere particolarmente invasiva travolgendo tutto il terreno disponibile.
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7/7 Consigli
- Fate molta attenzione alla collocazione in base alla tipologia di pianta.