1/7 – Introduzione
La panatura è un metodo veloce e pratico per realizzare secondi o contorni a base di carne, pesce e verdure in maniera croccante e friabile. Di seguito vi mostrerò come realizzare una buona panatura capace di rendere gustosissime anche le verdure, non sempre amate dai più piccoli. Non è molto difficile: basta seguire alcuni utili consigli riguardanti la scelta e il dosaggio degli ingredienti giusti, le fasi del procedimento e soprattutto la temperatura dell’olio di cottura. Con un po’ di pazienza e precisione, riusciremo a portare a tavole delle autentiche prelibatezze, sia fritte che cotte al forno.
2/7 Occorrente
- pane raffermo
- uova
- sale
- pepe nero
- parmigiano grattuggiato
- acqua minerale frizzante
- 1 cucchiaino di olio d’oliva
- 1 spicchio d’aglio
- prezzemolo
- olio di mais per friggere
3/7 – Scelta degli ingredienti
Il primo suggerimento importante per ottenere una buona panatura sta nella scelta degli ingredienti giusti. Visto che in ogni dispensa si trova sempre un pezzo di pane raffermo, sarebbe opportuno fare il pangrattato con le nostre mani, anziché comprare quello già pronto al supermercato. Per ottenere una panatura più croccante e friabile, è preferibile aggiungere alla miscela un goccio d’acqua frizzante. Il cibo acquista più sapore se le uova utilizzate sono fresche; se non si ha la possibilità, vanno bene quelle provenienti da allevamenti biologici. L’olio per cuocere o friggere deve essere rigorosamente di semi di mais: è sconsigliabile quello d’oliva perché rende le pietanze meno friabili.
4/7 – Fasi del procedimento
Le fasi del procedimento sono semplici ma vanno seguite con una certa perizia. Come prima cosa, cominciamo col realizzare con le nostre mani il pangrattato: togliamo la crosta al pane raffermo e avvolgiamo la mollica in uno strofinaccio di lino. Poi, con movimenti circolari, riduciamola in briciole e passiamole al setaccio. Con l’aiuto di un mixer, tritiamo lo spicchio d’aglio e il prezzemolo e versiamo il trito ottenuto in una ciotola insieme al pangrattato. Aggiungiamo una grattata di parmigiano, un goccio d’acqua frizzante, un pizzico di pepe nero e amalgamiamo bene. A parte, sbattiamo l’uovo con un goccio d’olio extravergine d’oliva e una presa di sale. A questo punto, siamo pronti per impanare. Passiamo i nostri cibi (una fettina di carne per la cotoletta, del petto di pollo, un filetto di pesce o le verdure) prima nell’uovo, poi nel composto di pangrattato e, infine, cuociamo.
5/7 – Temperatura di cottura
La temperatura di cottura è il passaggio finale per ottenere una buona panatura. È un fattore molto importante da non trascurare assolutamente se si vuole ottenere un ottimo risultato. Nel caso decidiamo di friggere, in una padella dai bordi alti bisogna far scaldare abbondante olio di mais. Quando inizierà a diventare più biondo, è possibile immergere il cibo e farlo cuocere per qualche minuto girandolo su ogni lato. Se, invece, si preferisce la cottura al forno, versiamo pochissime gocce d’olio su una placca da forno, adagiamo le pietanze e inforniamo a 200 gradi per circa 20 minuti.
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7/7 Consigli
- Se utilizziamo la panatura per il pesce, è preferibile usare solo l’albume dell’uovo.