1/5 – Introduzione

La frutta fresca com’è ormai scientificamente provato, è uno degli alimenti principali per stare bene in salute, tanto è vero che in quasi tutte le diete viene consigliata come integratore. Nello specifico quella frullata è considerata un vero toccasana, in qualsiasi periodo dell’anno ed ore del giorno. In riferimento a ciò, ecco una guida su come preparare un gustoso e nutriente frullato a base di banana e pesca.

2/5 Occorrente

  • Banane 2
  • Pesche 2
  • Zucchero q.b.
  • Latte 50 ml.
  • Limone 1
  • Frullatore

3/5

La ricetta seppur in apparenza molto semplice da elaborare, richiede tuttavia delle accortezze; infatti, è importante innanzitutto selezionarla poiché se particolarmente matura o prossima al deterioramento, potrebbe influenzare il buon esito del frullato. Premesso ciò, per iniziare prendiamo tutto l’occorrente a disposizione, tra cui un frullatore quest’ultimo elemento indispensabile per massimizzare il risultato.

4/5

Innanzitutto cominciamo con lo sbucciare le banane, eliminando tute le parti non commestibili soprattutto i torsoli alle due estremità. A questo punto con un coltello le tagliamo a rondelle, e le mettiamo in una ciotola. Fatto ciò, passiamo alle pesche che com’è noto sono di diversa natura; infatti, troviamo quelle morbide e particolarmente succose così come le cosiddette noci-pesca sicuramente più dure, ma ugualmente saporite ed ideali per aggregarle a dolci e bevande. Indipendentemente dalla scelta, le pesche vanno accuratamente lavate e poi sbucciate, dopodichè tagliate a fette allo stesso modo in cui si usa fare per le patate. Le pesche man mano si possono aggiungere nella ciotola dove in precedenza abbiamo riposto le banane, tagliandole a cubetti e aggiungendo anche un limone premuto, che serve principalmente ad evitare che la frutta si annerisca, e nel contempo per massimizzare il gusto e donare un bonus di vitamina C in più.

5/5

A questo punto entrambi i frutti sono pronti, per cui prendiamo il frullatore e li versiamo nell’apposito cestello aggiungendo anche del latte fresco, ed eventualmente dei cubetti di ghiaccio se l’elaborato intendiamo consumarlo in estate. Viceversa, del ghiaccio se ne può fare anche a meno se siamo in inverno, oppure se lo conserviamo in frigo per consumarlo nel corso della giornata. L’importante è controllare se i frutti si amalgamano alla perfezione tra loro, e soprattutto assumano un aspetto vellutato e senza grumi. Il frullato adesso è pronto, ed a seconda dei gusti personali può essere bevuto al naturale, con l’aggiunta di zucchero o di panna fresca.