1/8 – Introduzione
La frittura rende più appetibile qualsiasi cibo. Ormai si frigge praticamente tutto, dalle verdure al pesce, dalla carne agli ortaggi. Anche se il fritto è molto buono, è consigliabile non abusarne, in quanto, se consumato in grosse quantità, può essere dannoso per il nostro organismo. Ciò che provoca danni è l’olio fritto. L’olio infatti per friggere qualcosa deve essere portato a temperature elevate e ciò produce delle sostanze tossiche all’interno dell’olio stesso. Ci sono però alcuni accorgimenti che potrebbero permettervi di gustare queste prelibatezze in modo più sicuro. La prima è quella di preparare un fritto asciutto, cioè fare in modo che gli alimenti fritti trattengano meno olio possibile. Se ciò da una parte fa bene al nostro corpo, dall’altra rende anche migliore il sapore. Infatti una pietanza fritta in questo modo risulterà più croccante. Non ci resta che vedere come fare.
2/8 Occorrente
- Ingredienti (1° pastella): 100 g. di farina 00, 50 g. di farina di mais, 1 uovo, acqua tiepida, sale e pepe q.b.
- Ingredienti (2° pastella): 150 g. di farina 00, acqua frizzante, sale e pepe q.b.
- Strumenti: padelle, zuppiere ed utensili vari
3/8 – Far attenzione all’olio e alla giusta temperatura
Per ottenere un fritto asciutto e croccante bisogna saper scegliere appropriatamente l’olio. L’olio comunemente usato per la frittura è l’olio di semi di girasole o di mais. C’è invece un olio, l’olio di arachide, che risulta più leggero e meno dannoso. Un altro fattore importante è la temperatura di cottura. Non lasciate che l’olio si surriscaldi eccessivamente prima di immergere gli alimenti. L’olio deve avere la giusta temperatura, per misurarla potreste immergere un piccolo pezzetto di pane, se questo diventa dorato in pochi secondi allora l’olio è pronto.
4/8 – Utilizzare della carta assorbente
La temperatura adeguata permette ai cibi una cottura ottimale. I cibi non devono infatti sostare più del dovuto nell’olio, per non assorbirne più di quanto ne serva. A tal proposito è bene porre la padella con l’olio su un fuoco forte. Così facendo la frittura risulterà più croccante e molto meno oleosa. Un pesce, per esempio, per cuocere bene ed essere delle dimensioni adatte ad essere fritto, non deve aver bisogno di più di 3 o 4 minuti di cottura. Prima di scolarlo e disporlo sul piatto, ricopriamo quest’ultimo con carta assorbente, scottex o simili, che assorbe gli eccessi di olio.
5/8 – Preparare la giusta pastella
Per quanto riguarda le pastelle, ecco alcune versioni. Per la prima sbattiamo un uovo con sale e pepe in una zuppiera, aggiungiamo la farina 00, quella di mais e tanta acqua tiepida fino a formare una pastella semifluida. Immergiamo i pesci, tipo anelli di totano, pezzi di seppia, ciuffi di calamaro e filetti di platessa, poi cuociamo tutto.
Per la seconda mettiamo farina 00, acqua frizzante, sale e pepe ed immergiamo dentro il baccalà in trancetti, i filetti di merluzzo e pesciolini di paranza come i goranini e poi lasciamo in cottura per appena 1 minuto.
6/8 – Servire il fritto appena pronto
Serviamo il fritto appena cotto, con spicchi di limone. Molti credono che la presenza dell’uovo nella pastella, appesantisca il piatto, mentre il problema è solo legato alla tipologia di cottura adottata. Se seguiremo le indicazioni fornite all’interno dei passi precedenti, non avremo questo genere di problemi.
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8/8 Consigli
- Tenete la fiamma alta durante tutta la frittura