1/6 – Introduzione
Lo Jagertee è una deliziosa bevanda calda alcolica e zuccherina di origini austriache. Ampiamente consumata e conosciuta nei paesi di origine e lingua germanica, ed anche in parte dell’Italia alpina nel Tirolo, il suo nome significa letteralmente “tè del cacciatore”. Esso è talmente popolare che viene servito comunemente nei bar, ma ne esiste anche una comoda versione in bottiglia da diluire in casa con acqua calda. Realizzarlo partendo da zero non è affatto complicato. Di gradazione non eccessiva e di temperatura adatta a venir consumato specialmente durante le stagioni invernali, si presta a piccole varianti che arricchiscano più o meno la gradazione e l’aroma a seconda delle proprie preferenze personali. Il suo sapore è intenso, caratteristico e il profumo fortemente aromatico, mentre la gradazione a dispetto dell’ampio aggiungere parti alcoliche, viene in parte smorzata dalla sua natura di bevanda calda. Di base ricorda uno dei tanti vini caldi e speziati che si bevono anche nel nord Italia in occasione delle feste, come ad esempio il vin brulè. La vera differenza sta però nel curioso uso di un ingrediente in particolare come base: il tè nero. Vediamo quindi insieme come preparare questa bevanda.
2/6 Occorrente
- 250 ml di tè nero
- 250 ml di vino rosso
- 40 ml di rum
- 40 ml di acquavite
- 1/2 stecca di canella
- 2 chiodi di garofano
- due cucchiai di zucchero
3/6 – Preparare il tè nero
Per preparare lo Jagertee, ovviamente dobbiamo iniziare dalla preparazione di un buon tè nero di base. Esso potrà venire adoperato tanto da freddo come da caldo senza nessun problema relativamente alla qualità del risultato finale della bevanda. Infatti, il té andrà successivamente riscaldato in ogni caso. In questa fase si può decidere di intensificare o meno l’infusione, per ottenere un aroma più o meno marcato.
4/6 – Scaldare il té e gli ingredienti speziati
Una volta che abbiamo terminato di preparare il tè nero, passiamo a creare la base aromatica del vero e proprio Jagertee. In un pentolino poniamo tutti insieme il vino, il tè, lo zucchero, la cannella e i chiodi di garofano. Evitiamo di adoperare la cannella in polvere, in quanto potrebbe conferire una consistenza sgradevole e “polverosa” alla bevanda. Meglio usare una stecchetta classica. In questa fase non è necessario raggiungere l’ebollizione, scaldiamo semplicemente per qualche minuto.
5/6 – Aggiungere gli alcolici e servire
Versiamo dunque la bevanda calda, filtrata di cannella e chiodi di garofano, in un bicchiere o una tazza ampia. Aggiungiamo rum e acquavite, mescoliamo e serviamo il nostro Jagertee rigorosamente caldo. Questa bevanda solitamente non viene servita accompagnata da alcuna decorazione speciale. A renderne caratteristico l’aspetto a livello visivo basterà usare i classici bicchieri da grog e una fettina di limone.
6/6 Consigli
- Il Jagertee è un’ottimo accompagnamento per dolci speziati e tipicamente invernali del nord europa e non solo.