1/7 – Introduzione

I bastoncini di pesce hanno conquistato diverse generazioni di bimbi.
Non c’è infatti persona che, avendoli mangiati da bambina, non abbia poi provato a riproporli ai propri figli realizzando l’obiettivo di far mangiare il pesce a chi, di solito, non lo preferisce, oltre al non trascurabile vantaggio di allestire un pranzo o una cena in pochi minuti quando il frigo è vuoto o quando non si abbia voglia e tempo da dedicare ai fornelli.
Ma c’è pure il rovescio della medaglia: al gusto e alla praticità che i bastoncini di fattura industriale ci offrono non sempre corrispondono prodotti salutari. E’ noto infatti che il pesce adoperato non è sempre particolarmente pregiato e che non tutti gli ingredienti impiegati nella preparazione sono assolutamente naturali. Si aggiunga poi che il risparmio di tempo (che tanto ci piace) è dovuto anche al fatto che i bastoncini di pesce sono stati già sottoposti ad una prima frittura cui si aggiungerà la nostra, con un inutile sommatoria di grassi e di calorie.
Perché non proviamo allora noi a preparare in casa i bastoncini di pesce per fare in modo che i nostri figli mangino “sano”, oltre che saporito?
Potremmo pure scoprire che realizzarli è più veloce di quanto immaginassimo e, soprattutto, che con un pizzico di fantasia è possibile realizzare diversi tipi di bastoncini di pesce che potranno incontrare anche i gusti, più esigenti. Degli adulti.
Di seguito indicherò come preparare i bastoncini di pesce in diversi modi.

2/7 Occorrente

  • Filetti di pesce (a scelta)
  • Pangrattato
  • Farina
  • Uovo
  • Prezzemolo o curcuma o paprika dolce
  • Passata di pomodoro
  • Parmigiano
  • Olio evo e succo di limone q.b. (per condire)
  • Olio d’oliva o olio di semi di arachidi (per friggere)

3/7 – Scelta del pesce

Il primo vantaggio, che la preparazione casalinga ci dà, è quello di poter scegliere il pesce da utilizzare.
Il merluzzo è infatti solo una delle possibili opzioni. Sono altrettanto indicati il nasello, l’orata e la spigola, le cui carni si prestano bene ad essere rivestite da una panatura e fritte o cotte al forno. Anche il salmone potrebbe costituire una buona soluzione.
Magari utilizziamoli a rotazione per far conoscere ai nostri figli nuovi sapori ed evitare che mangino sempre lo stesso tipo di pesce.

4/7 – Preparazione dei bastoncini

Comperiamo pesce fresco e provvediamo alla sua corretta pulitura, lavandolo e liberandolo dalle squame.
Sfilettiamolo, se ne siamo capaci, o chiediamo al nostro pescivendolo di fiducia di ricavare dal nostro pesce dei filetti che possano servire al nostro scopo.
Se il pesce è particolarmente piccolo e non si presta ad esser sfilettato (o se non abbiamo la possibilità di farlo sfilettare), questo non costituirà un problema in quanto utilizzeremo un procedimento alternativo.
Nella prima ipotesi, ricaviamo dai filetti di pesce dei bastoncini di 8/10 cm e disponiamoli su un piatto. Spolveriamoli con una presa di sale e irroriamoli con succo di limone e olio d’oliva. Lasciamoli insaporire per mezzora.
La procedura alternativa prevede invece che, eliminate lische e spine dal nostro pesce, le sue carni vengano spezzettate. Aiutiamoci con un coltello con cui tagliuzzeremo il pesce riducendolo in piccolissimi pezzi.
Aggiungiamo al pesce una presa di sale e un po’ di farina, amalgamiamo con le mani per compattare il composto e realizziamo con le mani dei bastoncini cercando di dar loro una forma abbastanza regolare.

5/7 – Preparazione della panatura

La panatura dei bastoncini è una fase importantissima della loro preparazione. Non dimentichiamo infatti che è proprio la panatura che rende il pesce appetibile ai nostri bambini. E’ pertanto necessario che essa sia particolarmente saporita e che garantisca la necessaria croccantezza.
Si apre a questo punto un ampio ventaglio di possibilità.
Possiamo realizzare la classica doppia panatura con uovo e pangrattato che prevede che i bastoncini vengano passati nell’uovo e nel pangrattato per due volte in successione, per fare in modo che la panatura sia particolarmente spessa. In genere questa procedura serve a camuffare il il più possibile il sapore del pesce per chi proprio non lo sopporti.
A questo scopo (e, in generale, per rendere la panatura più saporita) può essere utile anche condire il pangrattato con prezzemolo tritato finemente (qualora esso sia gradito) o aggiungervi del parmigiano (chi l’ha detto che non stia bene insieme al pesce?!?) oppure ancora aggiungere al pangrattato un cucchiaino di paprika dolce o, infine, un cucchiaino di curcuma che peraltro conferirà ai bastoncini una bellissima doratura quando essi verranno fritti.
Un altro tipo di panatura può essere realizzata con farina, uovo e pangrattato. Passiamo quindi i bastoncini prima nella farina, poi nell’uovo e infine nel pangrattato. Valgono le stesse regole sull’eventuale aggiunta di spezie o aromi con l’avvertenza che, in questo caso, gli aromi in polvere come la paprika o la curcuma potranno essere più agevolmente mescolati alla farina piuttosto che al pangrattato.
Altra possibile panatura è, infine, quella che esclude l’impiego dell’uovo e che è più adatta per la cottura in forno dei nostri bastoncini.
In questo caso passeremo i bastoncini nell’olio extravergine d’oliva e poi nel pangrattato. Un trucco che ci consentirà in questo caso di evitare che la panatura in forno diventi troppo secca è quello di amalgamare bene al pangrattato (usiamo le mani!) un cucchiaio di passata di pomodoro che, oltre ad un ottimo sapore, conferirà alla panatura una bellissima coloritura rossastra simile a quella dei bastoncini di fattura industriale.

6/7 – Cottura dei bastoncini

Il modo più classico per la cottura dei bastoncini di pesce è chiaramente rappresentato dalla frittura.
Valgono le comuni regole per la realizzazione di una buona frittura: usiamo olio d’oliva (non necessariamente extravergine) oppure olio di semi di arachidi che garantiscono una buona resistenza e un elevato punto di fumo. Controlliamo che l’olio sia ben caldo (altrimenti avremo un fritto molle e non croccante che assorbirà molto olio!) ed immergiamo pochi bastoncini per volta per evitare di abbassare repentinamente la temperatura dell’olio.
Friggiamo i bastoncini pochi minuti per lato fino alla loro doratura e poi adagiamoli su carta da cucina per assorbire l’olio in eccesso.
Se optiamo per la più leggera cottura in forno, adagiamo i nostri bastoncini su carta forno e irroriamoli con un filo d’olio. Se abbiamo scelto per la panatura senza uovo, che prevede già il passaggio nell’olio, non sarà necessario aggiungerne adesso dell’altro.
Inforniamo i nostri bastoncini in forno preriscaldato a 180°. Saranno sufficienti 15/20 minuti durante i quali sarà necessario, a metà cottura, rigirare i bastoncini.
Serviamo i nostri bastoncini di pesce ben caldi.

7/7 Consigli

  • Provate diversi tipi di panatura aggiungendo aromi e spezie a vostra scelta
  • Servite i bastoncini fritti con fette di limone
  • Permettete (ogni tanto!) ai vostri bimbi di intingere i bastoncini nella maionese… magari fatta in casa