1/7 – Introduzione
Nei giorni di festa o durante le domeniche potrebbe capitarvi di voler preparare una pietanza non esattamente italiana, pietanza che, naturalmente, richiede molto impegno e cura da parte vostra. La scelta dovrebbe ricadere su una pietanza che possa mediamente piacere a tante persone, con la possibilità di fare un’ottima figura nei confronti dei vostri commensali.
In questa guida noi vogliamo fare riferimento a uno dei piatti più importanti della cucina giapponese: il katsudon. Si tratta essenzialmente di una cotoletta di maiale impanata e fritta servita insieme a delle uova sbattute sul momento e versate sul maiale, accompagnato nel piatto dal tipico riso giapponese, cioè un riso bianco che può, a discrezione, essere condito con salsa di soia, piselli, salsa Worcester.
Non perdiamo ulteriore tempo per descrivere la preparazione del piatto perché avverrà nei passi successivi. In questa introduzione vogliamo soltanto spiegarvi quando poter cucinare questa pietanza e di cosa si tratta, essendo un piatto che non appartiene alla cucina italiana.
Terminata questa breve spiegazione introduttiva, non ci resta che augurarvi buon lavoro. Vediamo insieme come preparare il katsudon in tre semplici mosse, vedrete che risulterà un gioco da ragazzi. Ecco a voi come fare!
2/7 Occorrente
- 500 g di maiale
- 3/4 di tazza di farina
- 6 uova
- Sale fino q.b.
- 300gr di riso
- Brodo q.b.
- Sake dolce q.b.
- 3 cucchiai di salsa di soia
- Zucchero bianco q.b.
3/7 – Preparare il brodo e il maiale
La prima cosa che vi consigliamo di fare in questa ricetta è quella di preparare il brodo, in modo tale che avrete subito pronto questo ingrediente basilare per la realizzazione del katsudon. Successivamente, dovete agire come se steste per friggere una cotoletta di maiale: prendete il maiale tagliato a fettine, immergetelo nell’uovo sbattuto – insieme a un pizzico di sale e di pepe – e subito dopo infarinatelo (in alternativa alla farina bianca di tipo 00 potrete preparare la mollica siciliana che si compone di pangrattato, sale, pecorino grattugiato, parmigiano grattugiato, pepe e prezzemolo).
4/7 – Cucinare il maiale
Una volta infarinato il vostro maiale, fate scaldare l’olio di semi di arachide (o qualsiasi altro olio adatto alla frittura) in una padella ampia e cucinate il maiale fino a che non sarà dorato. Sarà facile capire la cottura del maiale in quanto cambierà senza dubbio aspetto e consistenza: naturalmente potete scegliere la cottura delle cotolette a vostro piacimento; in Giappone non si usa cucinarle troppo croccanti ma la scelta è totalmente vostra.
5/7 – Preparare il condimento
Infine, ma non per importanza, dovete occuparvi dei vari condimenti. Per fare ciò, sciogliete il sakè dolce all’interno del brodo in una pentola ampia. Aggiungete la salsa di soia soltanto quando avrà raggiunto l’ebollizione e successivamente potete versare nel composto anche lo zucchero, la cipolla e le sei uova che avete sbattuto poco prima.
Prendete tutto questo composto e cospargetelo sulle cotolette: ecco a voi il katsudon.
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7/7 Consigli
- Vi consigliamo di servire il piatto caldo e di consumarlo in breve tempo!
- Potete congelare il piatto soltanto se non ci sono ingredienti che sono stati precongelati.
- Conservate il katsudon in frigorifero per massimo quarantotto ore.