1/7 – Introduzione
I bianchetti sono una tipologia di pesce molto pregiata. Sono infatti pesciolini appena nati e appartenenti a diverse specie di pesce azzurro. Sono principalmente di acciughe o di sardine. Per riuscire a determinare a quale delle due appartengano, bisogna tener conto del periodo in cui questi sono stati pescati. Se la pesca risale al periodo che va da maggio a settembre, allora si tratta di bianchetti di acciughe, viceversa se la pesca è stata effettuata durante i mesi autunnali, si tratta di bianchetti di sardine. Che siano di acciughe o di sardine, i bianchetti sono ottimi se preparati col limone. In questa guida vedremo quindi come preparare i bianchetti al limone.
2/7 Occorrente
- 600 grammi di bianchetti
- olio extravergine di oliva
- sale fino
- succo di 1 limone filtrato
- pentola capiente
- ampio colino
3/7 – Conservare il pesce
I bianchetti sono una tipologia di pesce molto delicata ed è buona norma cuocerli e consumarli appena comprati. Se il pesce viene comprato fresco, è sconsigliabile mangiarlo dopo più di 48 ore. Se non lo cucinate proprio subito riponetelo in frigo, in modo da permettergli una durata maggiore, non superiore comunque ai due giorni. Se invece il pesce è comprato surgelato bisogna rispettare la data di scadenza posta sulla confezione. Riporlo in questo caso nel congelatore.
4/7 – Lavare i bianchetti
Per la preparazione dei bianchetti al limone procedete così: adagiateli in uno scolapasta e lavateli in acqua fredda corrente per eliminare le impurità e i granelli di sabbia; l’operazione deve essere molto rapida per non far perdere ai pesciolini il caratteristico ‘sapore’ salato di mare. Disponeteli ad asciugare su un canovaccio asciutto, cercando di allargarli con le mani senza mai schiacciarli e lasciateli riposare per circa mezzora.
5/7 – Cuocere i bianchetti
Anche la cottura deve essere molto rapida: portate ad ebollizione una pentola piena di acqua salata e tuffatevi i bianchetti per 2/3 minuti. Con un ampio colino a maglie fitte toglieteli dal liquido e scolateli bene, quindi adagiateli su di un piatto da portata. Se lo desiderate potete anche lessarli al vapore, ponendoli in un colapasta di metallo da appoggiare su una casseruola d’acqua in ebollizione: sono pronti appena raggiungono un caratteristico colore bianco simile a quello del latte.
6/7 – Condire il pesce
Ora dovete decidere se consumarli caldi o freddi. Nel primo caso conditeli subito con olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale e il succo filtrato di un limone. Se invece li preferite tiepidi o addirittura molto freddi, fateli raffreddare quanto basta, metteteli quindi eventualmente in frigorifero per almeno un’ora (passaggio non indispensabile) e conditeli quindi al momento di portarli in tavola.
7/7 Consigli
- potete decorare la portata con qualche fogliolina di salvia freschissima