1/6 – Introduzione

L’asparago è una specie vegetale ricca di fibre, dalle proprietà drenanti e depurative. Viene molto apprezzato in cucina per preparazioni di vario genere. Si prestano perfettamente come antipasto o goloso secondo piatto. Al vapore, con la pasta, in un saporito risotto o nel pasticcio al forno, gli asparagi deliziano con il tipico sapore dolce oppure amaro. Tuttavia, per fare un piatto veloce e semplice, provare le frittelle. Grandi e piccini ne rimarranno estasiati.

2/6 Occorrente

  • 600 g asparagi
  • uova
  • farina 00 (4 cucchiai)
  • birra (1 dL)
  • formaggio
  • olio per friggere

3/6 – Le caratteristiche peculiari

Gli asparagi posseggono delle caratteristiche peculiari. Drenano, disintossicano e contrastano la formazione della cellulite. Sono molto diuretici e depurativi e non presentano controindicazioni. Ideali per una dieta ipocalorica, purificano il fegato specialmente quelli selvatici. Per la pulizia occorre tagliare le estremità legnose degli asparagi ed in base alla tipologia eliminare eventualmente la pelle bianca fino a 4 cm sotto il germoglio. Per preservarne il colore verde vivo, raffreddarli in acqua gelida dopo la sbollentatura. Lo shock termico conserverà colore e consistenza. Si possono assaporare sia come frittelle o in altre interessanti varianti. Optare tra la tipologia coltivata e quella selvatica.

4/6 – La tipologia coltivata

Per preparare le frittelle con gli asparagi coltivati, pulirli allo stesso modo e lessarli in acqua bollente salata per quattro minuti. In alternativa, utilizzare anche quelli congelati. Quindi, scolare gli asparagi e tritarli grossolanamente con la mezzaluna. In una ciotola sbattere un uovo, la farina 00 e la birra, sale, una spolverata di pepe ed un po’ di timo, per aromatizzare le frittelle. Aggiungere gli asparagi ed incorporare al composto fino ad ottenere una pastella omogenea. Friggere in abbondante olio extravergine d’oliva bollente. Disporre su carta pane e servire le frittelle agli asparagi ben calde.

5/6 – La tipologia selvatica

Nel secondo caso, sciacquare sotto l’acqua corrente gli asparagi. Staccare la parte più dura e legnosa dello stelo. Lessare le punte in acqua salata, per eliminare il retrogusto amaro tipico degli asparagi selvatici. Fare scolare. In una scodella, sbattere le uova con i rebbi di una forchetta. Salare ed aggiungere il parmigiano grattugiato e le punte degli asparagi. Mescolare per legare bene tutti gli ingredienti. In una padella antiaderente, scaldare un filo di olio extravergine d’oliva. Prelevare con un cucchiaio il composto e versarlo nell’olio bollente. Fare dorare da una parte e dall’altra. Sistemare le frittelle agli asparagi in un piatto con carta assorbente.

6/6 Consigli

  • Gli asparagi non sono indicati per chi soffre di reni o di gotta