1/5 – Introduzione

Il pesce è un alimento con un alto valore biologico di proteine. I suoi grassi sono in buona parte insaturi (famosi omega3) e favoriscono una diminuzione dei livelli di colesterolo nel sangue. Esso è adatto a qualsiasi tipo di età, dal primo anno di vita in poi. Per tale motivo la cottura deve essere ponderata sapientemente per non correre il rischio di sciuparne le caratteristiche. Leggendo questa breve guida si possono avere alcuni utili consigli su come cucinare il pesce bianco, una volta che è stato pulito.

2/5 Occorrente

  • Pesce
  • Sale
  • Pepe
  • Prezzemolo
  • Olio
  • Capperi
  • Rosmarino
  • Acqua
  • Aceto
  • Vino
  • Pesciera
  • Padella
  • Limone
  • Farina
  • Carta assorbente
  • Pastella

3/5 – Cottura al cartoccio

È un tipo di cottura effettuato in un ambiente chiuso (solitamente nella carta di alluminio). Ciò permette di non disperdere i sapori, gli aromi e l’umidità del pesce. Gli aromi variano in base ai propri gusti; sale, pepe, olio EVO, prezzemolo, capperi, finocchietto, rosmarino… Si può anche decidere di aggiungere un goccio di vino bianco oppure di fumetto. Dopo aver messo sulla carta il pesce e gli aromi bisogna sigillare accuratamente i bordi dell’alluminio. Successivamente si inforna a 180/200° C. Dopo un po’ di tempo la pressione dell’aria interna ed esterna del cartoccio provoca il rigonfiamento dello stesso. Il pesce è cotto quando si sgonfia completamente il cartoccio.

4/5 – Cottura affogata

È una cottura abbastanza utilizzata per il pesce bianco. Durante la cottura la temperatura deve essere dolce, cioè bisogna far cuocere la polpa e limitare il passaggio dei nutrienti nel liquido di cottura. Per un buon liquido di cottura bisogna disporre sotto la griglia della pesciera: la cipolla, la carota ed i sedano. Poi, si deve adagiare il pesce ed aggiungere i liquidi (acqua ed aceto oppure acqua e vino). La cottura del pesce varia in base al peso. Uno di 1 Kg deve cuocere per circa 15 minuti. Se il pesce viene servito freddo è necessario un tempo inferiore in quanto il calore continua a diffondersi anche a fornello spento. Il pesce va spellato quando è ancora caldo; in caso contrario è più difficile farlo.

5/5 – Frittura

Bisogna condire il pesce con il sale ed il succo di limone; poi, si lascia insaporire per 10/15 minuti. Successivamente bisogna asciugare il pesce utilizzando la carta da cucina. A questo punto si può passare nella farina ed eventualmente nella pastella. In alternativa nell’uovo e poi nel pangrattato. In seguito si deve mettere dell’olio in una padella abbastanza profonda. Quando l’olio è ben caldo si deve immergere il pesce. Bisogna evitare di mettere troppo pesce nella padella in quanto la temperatura dell’olio si abbassa ed il pesce assorbe troppo olio. Nel momento in cui arriva la doratura si deve togliere il pesce dalla padella e bisogna metterlo sulla carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Alcuni link che potrebbero esserti utili