1/8 – Introduzione
I carciofi sono una verdura tipicamente invernale, un alimento molto pratico e versatile che è possibile abbinare praticamente con tutto. I carciofi possono essere usati come condimento per i primi piatti oltre ad essere un eccellente “accompagnamento” per i secondi sia di carne che di pesce. Prima di illustrarvi diversi metodi per cucinare i carciofi, diamo alcune indicazioni circa la loro provenienza e proprietà.
2/8 – Come cucinare i carciofi: stagionalità e conservazione
Come detto i carciofi sono una verdura invernale, disponibile da ottobre sino ad aprile, sebbene i mesi di migliore produzione siano dicembre e gennaio, periodi nei quali sono disponibili tutte le varietà di carciofi, da quello di Chioggia alla mammola romana, dallo spinoso sardo al violetto. Per quanto concerne la conservazione, i carciofi vanno tenuti in frigo per circa una settimana prima di essere puliti e poi cucinati; vi consigliamo di conservarli sempre all’interno di un contenitore ermetico, possibilmente senza acqua.
3/8 – Proprietà dei carciofi
I carciofi, oltre ad essere estremamente gustosi, sono anche ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo; contengono, infatti, potassio e fibre, oltre a elevati quantità di magnesio, fosforo, cinarina, ferro e calcio. Un’alimentazione ricca di carciofi può essere utile per attenuare gli effetti dell’anemia, ma anche per abbassare i livelli del colesterolo e per stimolare la diuresi. Molto spesso i carciofi sono anche utilizzati per combattere problemi di digestione o disturbi gastro-intestinali.
4/8 – Come pulire i carciofi
Pulire i carciofi è un’operazione molto importante per assicurarsi un piatto perfetto. Generalmente la preparazione dei carciofi alla cottura prevede un trattamento con il succo di limone che ha lo scopo di evitare l’annerimento delle foglie e del gambo. In fase di lavaggio, quindi, sia che i carciofi si debbano preparare crudi o cotti, è sempre bene immergerli in un composto di acqua e succo di limone. Dopo questa prima “pulizia”, se i carciofi devono essere cucinati interi, allora è sufficiente eliminare le foglie più esterne, mentre nel caso in cui i carciofi debbano essere tagliati, è indispensabile eliminare almeno due o tre strati di foglie, facendo attenzione anche a togliere tutte le spine e il fieno aiutandosi con un coltellino.
5/8 – Consigli per pulire i carciofi
Nel caso in cui si vogliono cucinare i carciofi alla giudea, si può procedere anche in maniera diversa; in questo caso i carciofi devono essere privati del guscio e torniti in modo da eliminare tutte le punte e le parti più dure. In fase di pulizia e di lavaggio dei carciofi ricordate sempre di indossare i guanti, così da non annerirvi le mani, e conservare i carciofi in acqua e limone sino alla cottura.
6/8 – Come cucinare i carciofi
I carciofi si prestano a moltissimi tipi di cottura; si possono preparare al forno, in padella, possono essere lessati o cucinati ripieni o ancora utilizzati per condire il riso o la pasta. In ogni caso qualunque sia la cottura da voi scelta, acquistate sempre carciofi morbidi e poco spinosi, ricordandosi di eliminare tutte le foglie esterne più dure. Vediamo quindi quali sono i metodi principali di cottura per cucinare i carciofi.
7/8 – Tre modi per cucinare i carciofi
Lessatura: Si tratta della preparazione più semplice. In questo caso dopo aver pulito i carciofi basta versarli in acqua e sale e portare il tutto a ebollizione, lasciar cuocere per circa 25 minuti e poi condire a piacere.
In padella: La cottura in padella è una delle più sfiziose per la preparazione dei carciofi, in quanto è possibile esaltarne il sapore con un semplice composto di olio e prezzemolo, aggiungendo anche un po’ di vino bianco nella fase finale della cottura.
Ripieni: I carciofi ripieni sono un classico della tradizione; la loro preparazione richiede un po’ di pazienza ma il gusto vi ricompenserà! Per quanto riguarda il ripieno potete sbizzarrirvi, diciamo che il composto classico prevede un mix di verdure alle quali aggiungere carne tritata e uova per amalgamare il tutto. Una volta imbottiti potete cuocerli al forno oppure friggerli secondo il vostro gusto
8/8 – Come cucinare i carciofi: i piatti tipici
I carciofi sono molto utilizzati nella cucina italiana e specialmente in quella romana. Tra i piatti più tipici della tradizione ricordiamo i carciofi alla romana e i carciofi alla giudia. I primi vanno riempiti con un composto di pangrattato, prezzemolo, aglio e mentuccia tritata, dopo l’imbottitura si ripongono a gambo in su in una pentola e si lasciano soffriggere per un paio di minuti in una pentola antiaderente, per poi lasciarli cuocere per un’altra mezz’ora aggiungendo dell’acqua. I carciofi alla giudia si preparano con mammole o carciofi romani, da condire con sale e pepe per poi farli saltare in olio caldo per 10 minuti.