Le spezie in casa: come conservarle al meglio
Come conservare le spezie
Per insaporire ogni piatto anche senza l’utilizzo del sale sono utilissime le spezie, con le quali possiamo arricchire e modificare il sapore delle nostre pietanze con profumi e aromi originali, magari provenienti da paesi lontani.
È fondamentale però sapere come conservare le spezie in modo corretto per evitare che si deteriorino o che possano sviluppare tossine dannose al nostro organismo. E poi non dimentichiamo che una conservazione scorretta fa perdere alle spezie le loro caratteristiche fondamentali, cioè sapore e profumo danneggiando irreversibilmente le qualità organolettiche che li caratterizzano, rendendoli inutilizzabili.
Dove conservare le spezie: quali contenitori usare
La scelta del contenitore corretto è fondamentale per mantenere invariata la qualità delle nostre spezie: è bene, infatti, evitare il contatto con la plastica, rimuovendole dalla confezione in cui – generalmente – vengono vendute, sfuse o preconfezionate.
Evitiamo anche i barattoli di plastica, preferendo invece vetro, latta e ceramica: ideali i barattoli a chiusura ermetica, se possibile non trasparenti, in modo da non esporre alla luce, e con un’etichetta su cui scrivere il contenuto e la data di acquisto.
Un consiglio è preferire spezie intere e macinarle a mano, magari in un mortaio apposito, solo al momento dell’utilizzo, lasciando integra la parte inutilizzata: in questo modo si manterrà più a lungo aroma e sapore. Un’altra regola da non dimenticare: meglio evitare il frullatore.
Altri consigli per conservare le spezie
Per conservare correttamente le spezie bisogna evitare di esporle alla luce, al caldo e all’umido: le spezie, infatti, patiscono tantissimo queste tre condizioni. È bene disporle ben chiuse su un piano della dispensa, possibilmente al fresco e lontano dai fornelli.
Le spezie in baccelli poi, soffrono moltissimo gli sbalzi di temperatura: quindi evitate il porta spezie tanto carino sopra il piano cottura.
Bisogna poi fare particolare attenzione alle spezie legnose e a quelle in polvere, poichè soffrono tantissimo l’umidità assorbendola facilmente: questo causa muffe e tossine che le rendono inutilizzabili (ce ne possiamo accorgere dalla presenza di piccoli grumi).
I semi in generale, ma soprattutto sesamo e papavero è importante che siano conservati in frigorifero chiusi ermeticamente poiché irrancidiscono con facilità; anche paprika e berberè richiedono conservazione in luogo fresco.
Curcuma e zenzero (se rizomi), devono essere conservati a temperatura ambiente in assenza di umidità e luce: germogliano con facilità, seccando di conseguenza.
Sai riconoscere le spezie?
Quali spezie possono sviluppare tossine?
È molto importante fare attenzione alla conservazione delle spezie poiché alcune di esse possono contenere tossine pericolose causate da diversi tipi di muffe: in particolare le spezie provenienti da Thailandia e India.
Le spezie che possono sviluppare aflatossine sono il pepe, il peperoncino, lo zenzero e la curcuma.
Inoltre, le spezie macinate sono più soggette a questi tipi di contaminazioni: quindi se potete, sceglietele intere e conservatele correttamente.