1/5 – Introduzione
Il peperoncino rappresenta senza dubbio uno dei condimenti più amati ed apprezzati di sempre. Si tratta infatti di una spezie piuttosto comune che conferisce ad ogni alimento un sapore unico ed intenso. Nella seguente guida pertanto verrà spiegato, in pochi e semplici passaggi, come fare per poter conservare correttamente i peperoncini a casa propria.
2/5 Occorrente
- Peperoncini
- Barattoli
- Contenitori
- Filo
- Olio
- Aceto
3/5 – Essiccare
Innanzitutto, il primo metodo per conservare i peperoncini è quello di essiccarli. Ciò renderà possibile conservarli da soli senza l’aggiunta di ulteriori ingredienti. Per farli essiccare completamente occorrono una ventina di giorni ed è importante tenerli all’ombra e all’asciutto. Uno dei metodi più diffusi e più antichi consiste nel legarli con un filo e tenerli appesi in casa, preferibilmente nei mesi più caldi dell’anno. Una volta essiccati, i peperoncini vanno sciacquati con abbondante acqua, asciugati e in seguito conservati in un contenitore chiuso ermeticamente (come un barattolo di vetro). In base alla propria preferenza si possono preservare interi, a pezzetti oppure macinati.
4/5 – Conservare sott’olio
Il modo più popolare è senz’altro quello della conservazione dei peperoncini sott’olio. In questo caso si adottano procedure diverse a seconda che i peperoncini siano secchi o freschi. Nel primo caso basta semplicemente lavarli e tagliarli (stando attenti ad asciugarli bene) per poi metterli in un barattolo e aggiungere dell’olio fino a coprirli completamente. Se invece sono freschi vanno prima privati del loro liquido tagliandoli a metà (o in quarti) e lasciandoli sotto sale per qualche ora, un po’ come si fa con le melanzane. Successivamente vanno puliti dal sale in eccesso con un pennellino da cucina, messi in un contenitore e coperti d’olio. In entrambi i casi la copertura dei peperoncini deve essere totale.
5/5 – Conservare sottaceto
Un altro procedimento estremamente diffuso ma leggermente più complicato è quello della conservazione sottaceto. In questo caso dopo averli lavati e asciugati i peperoncini vanno riposti in contenitori piccoli (per lasciarli il più possibile sodi) e poi ricoperti del tutto con dell’aceto, preventivamente bollito e fatto raffreddare. In alternativa si possono ricoprire con dell’aceto freddo e fatti bollire con tutto il vasetto (chiuso ermeticamente) per circa dieci minuti. Dopodiché vanno lasciati nell’acqua fino a raffreddamento completo. I peperoncini conservati sottaceto sono pronti per essere consumati dopo un paio di mesi.