1/7 – Introduzione
Con la bella stagione, ci si organizza con amici e familiari per godersi buone cene all’aperto. E cosa c’è di meglio di un bel barbecue? Il cibo cotto sul carbone ardente assume tutto un altro sapore, ed è l’occasione perfetta per condividere del tempo in compagnia all’aria aperta. Solitamente, come pietanza principale si sceglie la carne. E se si vuole cucinare qualcosa di davvero speciale, non resta che optare per la selvaggina, ovvero la fauna selvatica molto spesso obiettivo dei cacciatori. Tra le carni preferite c’è sicuramente quella di cinghiale: grazie alla cottura con il barbecue, questa sprigiona tutta la sua bontà. Ecco la ricetta del cinghiale alla brace, per preparare un piatto squisito.
2/7 Occorrente
- Braciole di cinghiale 1,5 kg
- Cipolla
- Sedano, 2 coste
- Aglio, 2 spicchi
- Carota
- Rosmarino
- Vino rosso
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Limoni
- Olio extra vergine d’oliva q.b.
3/7 – Scegliere la giusta tipologia di cinghiale
Il cinghiale è un animale selvatico e la sua carne ha un sapore simile a quella del maiale. È molto apprezzata per le cotture in umido: tra le ricette preferite troviamo il cinghiale alla cacciatora e lo spezzatino. I suoi tagli si prestano anche alle cotture con la brace ardente, purché si presti attenzione a seguire determinate regole. La carne ideale per il barbecue è quella di cinghialetto, ovvero l’esemplare che ha un’età compresa tra i tre e i sei mesi. È una tipologia di carne magra, molto tenera e con un profumo ancora poco selvatico. Per la cottura alla griglia vengono scelte determinate parti, ovvero il carrè, i cosciotti e le costolette. Ricordiamo che, nel nostro Paese, la carne di cinghiale è una specialità tipica del centro Italia, precisamente della Toscana e dell’Umbria.
4/7 – Fare una buona marinatura
Per preparare la ricetta del cinghiale alla brace, come prima cosa, bisogna eseguire una buona marinatura della carne. Con questa fase non solo andrete ad aromatizzare la carne, ma anche a renderla più tenera. In una terrina capiente mettete la carne di cinghiale tagliata a pezzi, le coste di sedano, la cipolla tagliata in due parti, gli spicchi d’aglio, la carota, il rosmarino e sale e pepe quanto basta. Ricoprite il tutto con un ottimo vino rosso, avvolgete la terrina nella pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero per almeno due ore. Per far assorbire la marinatura in maniera omogenea, vi raccomandiamo, dopo circa un’oretta, di girare la carne. In questo modo tutti i lati verranno insaporiti. Trascorso il tempo prestabilito, togliete la terrina con la carne dal frigo, almeno un’ora prima della preparazione, e fatela scolare per bene con l’ausilio di un capiente scolapasta. Preferibilmente, sceglietene uno in acciaio inox con le maglie strette. Mettete da parte il liquido della marinatura, vi servirà in seguito. Terminata la fase di scolatura, è arrivato il momento della cottura del cinghiale alla brace.
5/7 – Cuocere la carne
Ponete la carne di cinghiale su una griglia abbastanza calda e cuocete ogni pezzo di carne per circa 15 minuti, girandolo a metà cottura. Cuocete il tutto a brace viva, mai nella fiamma diretta. Durante la cottura, spennellate la carne con il succo della marinatura che avevate messo da parte. Irrorate la carne anche con un filo d’olio extravergine d’oliva. Concludete il piatto, prima di servirlo, con una spruzzata di limone e un pizzico di sale. Il cinghiale alla brace può essere accompagnato con patate arrosto, verdure grigliate (o sott’olio) o un’immancabile insalata verde. Potete abbinare anche una gustosa salsa. Visto che si tratta di una grigliata, potete utilizzare la tipica salsa barbecue, che trovate in tutti i supermercati. Se volete dilettarvi, potete anche realizzarla a casa. Vi consigliamo di abbinare il tutto con lo stessa tipologia di vino che avete utilizzato per marinare la carne.
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7/7 Consigli
- Spennellate la carne con il succo della marinatura prima di girarla sulla griglia
- Mantenete la brace viva, ma senza fiamma
- Acquistate la carne presso un macellaio di fiducia