Gli chef più bravi e affascinanti del mondo

È stata svelata a Londra dal magazine inglese Restaurant, la classifica dell’alta cucina mondiale più attesa dagli chef di ogni dove, scelti per la loro cucina non c’è dubbio… vediamo però non essere la loro unica qualità! 

Dei 50 migliori chef in classifica spicca la top ten delle eccellenze (in tutti i sensi!): tre fratelli spagnoli in testa, Joan, Josep e Jordi Roca, talenti differenti ma complementari come cuoco, maître e sommelier, pasticciere. Il loro locale, “Celler de Can Roca” a Girona, vanta tre stelle Michelin.  

È per l’italiano Massimo Bottura, modenese tristellato, il secondo posto: alta cucina italiana per uno stile carismatico e intellettuale che a breve ci lascerà (ahimè!) per trasferirsi nella magica Londra, dove aprirà un “pop up restaurant” da Sotheby’s. Andremo a trovarlo senza dubbio.

Terzo posto per un baldo giovane con aria da bravo ragazzo: è René Redzepi, un portento della cucina spontanea che per primo ci offre piatti a base di muschi e licheni in un mix di provocazione e innovazione tutta da provare!

Il numero quattro è Virgilio Martinez, giovane, brillante e talentuoso (..e davvero niente male..) chef della cucina andina: nel suo “Central” a Lima, si districa tra una cucina di alto livello, etica e sostenibilità degli ingredienti.. davvero lodevole!

Quale sarà il latte contenuto in ognuna delle 5 barrette offerte a fine cena: capra, mucca o bisonte? Ce lo svelerà senza dubbio lo svizzero Daniel Humm nel suo “11 Madison Park” di New York al 5 posto in classifica.

 

Chef Daniel visited Harvard University this week to talk about Eleven Madison Park and the importance of acid in food.

Posted by Eleven Madison Park on Mercoledì 12 novembre 2014

Per una cucina “Techno-emotional Spanish” si va a San Sebastian al Mugaritz di Andoni Luis Aduriz: qui c’è tutto ciò che il nostro cuore desidera senza alcun obbligo di menu, proposte personalizzate per un minimo di 24 portate…

È proprio Heston Blumenthal il padre della cucina molecolare, al settimo posto della top ten: particolarissima la sua Meat Fruit, all’occhio una mela, al palato fegato di pollo in gelatina di mandarino.

Piatti come licenze poetiche e delizie per il palato per Yoshihiro Narisawa che si posiziona all’ottavo posto con una cucina contemporanea, rigorosamente stagionale.

Al nono posto vanta ben 200mila followers su Instagram: proposte davvero particolari per chef Alex Atala, nel suo “Dom” di San Paolo in Brasile. Siete curiose? Un cucchiaio di riccetti di mare serviti con croccanti formiche, tanti coloratissimi petali di fiori, frutti e non solo provenienti dalla foresta amazzonica.

Ostentazione del divertimento ed effetto scenico chiudono la classifica con la cucina di Gaggan Anand, chef nato Calcutta ma trapiantato a Bangkok: una rivisitazione dell’antica tradizione culinaria indiana di strada mediante cucina molecolare, con un minuzioso dosaggio al millimetro di spezie e aromi. Per piatti da urlo.