1/6 – Introduzione
La Lampuga (anche chiamata Capone e Corifera) appartiene alla famiglia del sanissimo pesce azzurro ed abbonda sulle bancarelle del mercato nei mesi estivi ed autunnali. Considerato un pesce non pregiato, è dotato di carni saporite ma delicate, compatte e poco grasse ed ha anche il vantaggio di essere solitamente venduto a prezzi contenuti. Vi propongo allora 5 modi di cucinare la lampuga: facilissime ricette alla portata di tutti. Gli ingredienti menzionati rendono per 4 porzioni.
2/6 – Alla matalotta
Iniziamo da una ricetta tipica di tutta la Sicilia, in particolare del siracusano: la lampuga in umido, alla matalotta.
In una padella capiente fate soffriggere 1 cipolla affettata; una volta dorata aggiungete una manciata di capperi (che avrete sciacquato per eliminare tutto il sale di conservazione) e 20-25 olive verdi denocciolate.
Sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco, quindi incorporate una ventina di pomodori Datterino (o Pachino) tagliati a rondelle, regolate di sale e pepe e lasciate cuocere a fuoco lento per 5 minuti.
A questo punto potete mettere in padella col sughino 4 filetti o 8 tranci di capone, privati di lisca e pelle. Aggiungete ½ bicchiere scarso d’acqua, tappate col coperchio e lasciate cuocere su fiamma dolce una decina di minuti (non esagerate coi tempi di cottura altrimenti i filetti si disferanno). Impiattate e decorate con una bella spolverata di prezzemolo fresco tritato.
3/6 – Impanata
Scoprirete che la lampuga è gustosissima anche impanata, proprio come la cotoletta. Basta farsi tagliare il capone dal pescivendolo in fette o tranci, spessi indicativamente 3-4 cm. 2 o 3 tranci a testa, a seconda della dimensione del pesce, sono una buona porzione.
Giunti a casa sbattete 2 uova, immergetevi le fettine di pesce, poi passatele nel pangrattato ed infine friggetele in abbondante olio bollente. Raccomando di friggerle una alla volta, per non abbassare la temperatura dell’olio ed ottenere una frittura croccante.
Una volta cotte, adagiatele un attimo su carta da cucina per farle scolare dall’olio in eccesso e servitele subito, belle calde, con una fresca insalata di pomodori o una saporita caponata di melanzane.
4/6 – Al forno
Sbucciate ed affettate ½ kg di patate. Fatele sbollentare (devono essere infilzabili coi rebbi della forchetta, ma non cotte), scolatele e disponetele sul fondo di una teglia abbondantemente oleata. Adagiatevi sopra 4 filetti o 8 tranci (in Sicilia dette anche “trance”) di lampuga.
Cospargete le fette di pesce con un trito a base di 4 cucchiai abbondanti di pangrattato, olio d’oliva extravergine, 1 manciata di capperi dissalati, 2 spicchi d’aglio, prezzemolo, sale e pepe.
Irrorate con 1 filo d’olio ed infornate, in forno giá caldo a 200º per massimo 20 minuti. Abbiate l’accortezza di controllare a metá cottura con una forchetta, perché la lampuga tende ad asciugarsi velocemente.
5/6 – Arrosto
La lampuga si presta bene anche la preparazione piú semplice: cottura al barbecue o su piastra antiaderente.
Dopo aver accuratamente prelevato le interiora e sciacquato il pesce sotto il getto dell’acqua corrente, adagiatelo su carta assorbente perché rilasci tutta l’acqua in eccesso. Mettete a scaldare la piastra o la griglia, che avrete previamente unto con un filo d’olio, a fuoco vivace: mi raccomando, dev’essere bollente prima di farci cuocere la lampuga.
Nel frattempo preparate un trito a base di prezzemolo, aglio ed origano. Trasferitelo in una ciotola e mescolate energicamente con 4 cucchiaiate abbondanti di olio d’oliva extravergine ed il succo di 1 limone, fino a creare un’emulsione (il cosiddetto “salmoriglio”).
Spennellate uniformemente il pesce con la salsina ed adagiatelo sulla piastra bollente. Fate cuocere 2 o 3 minuti per lato, senza lasciarlo asciugare troppo. Per verificare il livello di cottura testate la polpa con una forchetta. La lampuga arrosto si accompagna alla perfezione con della cipolla rossa caramellata.
6/6 – Fritta
Anche in questo caso la preparazione è semplicissima e veloce. Vi occorrono 8 tranci o fette di lampuga (2 a persona).
Passate le fette in un piatto dove avrete mescolato 1 cucchiaino di sale fino con 8 cucchiaiate di farina setacciata. Ricopritele uniformemente, senza eccedere ed evitando grumi.
Trasferitele subito in padella e friggetele in olio bollente, poco alla volta. Impiattate con qualche fetta di limone e portate subito in tavola.