1/6 – Introduzione
Quando si pensa alla macerazione della frutta torna sicuramente subito alla mente la sangria, la celebre bevanda spagnola a base di frutta e vino rosso. La sangria però non è l’unica ricetta che prevede la macerazione della frutta: esistono anche moltissime salse, marmellate e sciroppi che possono essere realizzati con questa tecnica. Inoltre, la macerazione esalta i sapori e li rende più dolci: consente quindi anche di mangiare la frutta direttamente, senza aggiunta di altro, naturalmente più dolce. Se volete cimentarvi con questa antichissima tecnica, ecco 5 utilissimi consigli per macerare la frutta in modo corretto.
2/6 – Pulire bene la frutta
Il primo consiglio per macerare la frutta, qualsiasi sia l’uso che volete farne in seguito, è quello di scegliere sempre frutta di qualità, meglio se di stagione e proveniente da agricoltura biologica. Inoltre, la frutta va lavata con cura prima di iniziare tutto il procedimento, meglio se con acqua e bicarbonato, per eliminare i germi e i batteri.
3/6 – Tagliare la frutta in pezzi non troppo grandi
Per una perfetta macerazione i pezzi della frutta non devono essere troppo grandi: in questo modo si consentirà allo zucchero di aderire al meglio alla superficie della frutta, di qualsiasi tipo, per esaltarne al meglio dolcezza e sapori. Solo frutti come uva, fragole e ciliegie possono essere lasciati interi: il resto va tagliato in piccoli pezzetti.
4/6 – Rispettare le proporzioni tra frutta e zucchero
Prima di iniziare il processo di macerazione, documentatevi bene sulla ricetta che volete realizzare: occorre seguire alla lettera tutto il procedimento, rispettando con precisione le proporzioni tra frutta e zucchero. Meglio non andare ad occhio: è sbagliato pensare che l’aggiunta di più zucchero potrebbe portare solo una maggiora dolcezza. C’è il rischio di esagerare e creare sciroppi e bevande troppo dolci.
5/6 – Lasciare riposare la mistura senza fretta
In ogni procedimento di macerazione della frutta c’è una sola regola da seguire: non avere fretta. Per creare dolci misture e bevande, la frutta deve avere il tempo di assorbire lo zucchero e le altre sostanze che inserirete per la realizzazione delle vostre ricette. A volte è necessaria anche un’intera notte: rispettate sempre i tempi.
6/6 – Conservare sempre in frigorifero
L’ultimo consiglio per macerare la frutta è quella di rispettare alla lettera anche i tempi di conservazione: la maggior parte di bevande e sciroppi vanno conservati in frigorifero, non più di due o tre giorni, per evitare il rischio di ossidazione. Se avete aggiunto dell’acqua, essa potrebbe ossidarsi ed inoltre la frutta macerata ha tempi di conservazione più brevi.