1/11 – Introduzione
La pasta rappresenta l’alimento base della dieta mediterranea. È un prodotto ottenuto dalla lavorazione, trafilatura e conseguente essiccamento di impasti preparati con semola o semolati di grano duro e acqua. Nel primo caso si ottiene la pasta di semola di grano duro. Mentre nel secondo la pasta di semolato di grano duro. In alcuni casi viene spesso bandita, colpa della credenza che faccia ingrassare. Questo è un grande errore, poiché contrariamente a quanto si pensa, se assunta nella giusta quantità offre un senso di sazietà prolungata, favorendo la linea. Un suggerimento importante è quello di fare attenzione ai tempi di cottura. La durata della cottura è fondamentale anche per il risultato finale dei piatti. Inoltre la pasta non deve mai essere troppo al dente, ma neppure troppo cotta. Nella seguente lista indico 10 regole per cuocere la pasta in maniera perfetta.
2/11 – Cuocere la pasta in abbondante acqua
Cuocere la pasta in abbondante acqua, è la regola principale per ottenere un piatto perfetto. Per ogni cento grammi di pasta occorre un litro d’acqua. Questa fase è fondamentale, poiché si deve consentire alla pasta di idratarsi una seconda volta e mantenersi salda, durante la cottura. Un consiglio utile è quello di usare acqua con basso contenuto calcareo.
3/11 – Utilizzare la pentola adatta
Un’altra regola da seguire è quella di utilizzare la pentola adatta. La pasta va cotta sempre in pentole a bordi alti, se si tratta di formati alti. Mentre per formati grossi e corti delle pentole panciute e larghe. Inoltre è preferibile adoperarle in acciaio, meglio se a doppio fondo. Tuttavia è meglio evitare pentole con interno smaltato, poiché la pasta cuocendo tende ad attaccarsi sul fondo.
4/11 – Pesare la pasta
A questo punto, occorre pesare la pasta. Questa è una regola che va seguita per stabilire la quantità. La quantità ideale di pasta per persona varia dai settanta agli ottanta grammi. Infatti i cento grammi indicati comunemente nelle ricette, risultano quasi sempre troppi. Ma si possono tenere in considerazione, solo per chi ha molto appetito o per le persone che praticano sport o lavori pesanti. Il peso della pasta triplica durante la cottura per l’assorbimento di acqua, che è proporzionale al tipo di farina usata per la preparazione.
5/11 – Buttare la pasta nell’acqua bollente
La basta va buttata in pentola, soltanto quando l’acqua ha raggiunto il punto giusto di ebollizione. Una volta gettata nell’acqua, si può abbassare leggermente il fuoco, facendo attenzione che il bollore rimanga costante. In questo modo la cottura risulterà perfetta.
6/11 – Aggiungere il sale
Adesso bisogna aggiungere il sale. Quest’ultimo va messo a misura di dieci grammi per ogni litro di acqua. Inoltre una delle regole fondamentali è quella di salare l’acqua solo quando comincia a formare sul fondo della pentola tante piccole bollicine. Se viene inserito a freddo, rallenta il processo di ebollizione.
7/11 – Mescolare la pasta
Una volta aggiunto il sale, un’altra regola importante è quella di mescolare la pasta. Per mescolarla in cottura, bisogna utilizzare cucchiai, se si tratta di formati corti. Mentre per quelli lunghi come i spaghetti e bucatini, occorre usare dei forchettoni. Gli strumenti devono essere rigorosamente di legno e a manico lungo. In questo modo si eviteranno scottature, visto che il legno è un cattivo conduttore di calore.
8/11 – Rispettare i tempi di cottura
Un’altra regola per cuocere la pasta in maniera perfetta, è quella di rispettare i tempi di cottura. Quest’ultima è sempre indicata in etichetta, ma il migliore è quello di controllarla da se. Gli spaghetti cuociono tra i cinque agli otto minuti, a secondo la misura. Mentre la pasta fresca cuoce in circa tre minuti. I ravioli e i tortelli vanno cotti per circa dieci minuti per via del ripieno.
9/11 – Assaggiare la pasta
Un ottimo metodo per capire se la pasta è cotta bene è quello di assaggiarla. Questa regola deve essere applicata a secondo il tipo di formata e la grossezza della pasta. Quest’ultima deve risultare ne troppo al dente ne troppo cotta. Infatti la prima cottura, rende difficoltosa la digestione a causa dell’incompleta cottura dell’amido in essa contenuto. Invece quella cotta abbondantemente, ostacola la digestione per l’eccessivo assorbimento di acqua. Il tempo di cottura della pasta confezionata è indicato in etichetta.
10/11 – Scolare la pasta
Terminata la cottura, la pasta deve essere scolata. Quindi occorre scolarla velocemente con uno scolapasta. Versandola così all’interno di una ciotola capiente. La terrina deve essere scaldata in acqua bollente. In questo maniera la pasta e il condimento si manterranno più a lungo caldi.
11/11 – Condire la pasta
Per concludere, occorre condire la pasta. Quest’ultima va condita all’interno della ciotola, riscaldata come descritto precedentemente. Ovviamente questa regola cambia a secondo il genere di pasta che si deve condire. Ad esempio, se si deve servire la pasta al pomodoro, basterà aggiungere una porzione di salsa e mescolare i due alimenti. Infine, mettere pasta nei singoli piatti e versare sopra il sugo di pomodoro.