1/7 – Introduzione
Gentili lettori, all’interno della guida che seguirà andremo ad occuparci di cucina. In questo caso specifico, tuttavia, non ci concentreremo sulla nostra cucina locale, ma usciremo addirittura dai confini europei, compiendo un immaginario salto verso il nord Africa, in direzione del Marocco. Infatti, la ricetta che tratteremo oggi sarà la frittella Beghirir, una tipica ricetta marocchina.
Come si cucina la frittella Beghrir?
Proveremo a fornire una risposta esaustiva e non troppo complessa.
Ed ora, buona lettura!
L’Italia è un Paese molto amato per la sua cucina. La nostra tradizione gastronomica è rinomata in tutto il mondo. Possiamo vantare una storia e una conoscenza della cucina davvero senza pari. Ma per un vero buongustaio esistono solo due tipi di cucina: quella buona e quella cattiva. La buona cucina non ha infatti nazionalità e possiamo imparare a conoscere delle squisitezze in ogni parte del mondo. Il nord Africa è molto vicino alle nostre coste e alcune sue prelibatezze sono ben note al Bel Paese.
2/7 Occorrente
- Le quantità sono adatte per circa 25-30 Beghrir.
- 250 gr di semola di grano.
- 70 gr di farina tipo “00”.
- 5 dl di acqua tiepida.
- 7 gr di lievito di birra in bustina.
- 1 bustina di lievito per dolci.
- Miele (oppure marmellata, o Nutella).
- Padella antiaderente o piastra per crepes.
- Canovaccio pulito.
- Un pizzico di sale e olio.
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Dopo aver impostato le basi della nostra guida, all’interno del passo introduttivo precedente, ora potremo finalmente dedicarci ad entrare nel dettaglio della preparazione di questa ricetta marocchina: la frittella Beghrir.
Per poter preparare in modo scrupoloso la frittella Beghrir, come da tradizione marocchina, avremo bisogno di due tipologie differenti di farina. È conosciuta anche come “crespella dai mille buchi” perché durante la cottura si formano decine di bollicine sulla superficie. L’accompagnamento classico è a base di miele, ma nulla vi vieta di usarne altri, come la marmellata o la nostrana Nutella. Cominciate la preparazione setacciando le due farine e il lievito per dolci. In poca acqua tiepida sciogliete il lievito di birra. Questa piccola dose di acqua dovrete prelevarla dai 5 dl totali per la ricetta. In un contenitore capiente mettete le due farine e aggiungete il lievito di birra sciolto. Versate l’acqua a filo e cominciate ad impastare con una frusta. Fatevi aiutare per questo passaggio.
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Proseguendo negli step di preparazione, arrivati a questo punto, dovremo andare ad aggiungere il sale, continuando comunque ad amalgamare in modo continuativo il composto. Quando quest’ultimo sarà finalmente diventato liscio ed anche omogeneo, potremo andare a coprire il contenitore, utilizzando la classica pellicola da cucina trasparente. Fate lievitare in un luogo asciutto e mite per un’ora. Tenete presente che il composto dovrà essere denso e corposo come una pastella, perciò non spaventatevi se la miscela risulta liquida! Prendete la vostra padella antiaderente e ungete la superficie con dell’olio. Se avete una piastra per crepes potete usare anche questa. Scaldate la padella sul fuoco e quando sarà ben calda versate un po’ di pastella. Dovrete ottenere una frittella di circa 12-15 cm di diametro.
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Spalmate la pastella in modo molto preciso, stando attenti a farlo in maniera più uniforme possibile, e continuando a muovere la padella. Tempo pochi minuti d’attesa e compariranno le classiche bollicine tipiche della prelibata frittella Beghrir. NON girate la frittella Beghrir. Quando la superficie comincerà a imbrunirsi potete considerare pronta la frittella. Prelevate la frittella Beghrir e posatela su un canovaccio pulito. Continuate a cuocere ogni frittella fino all’esaurimento della pastella. La frittella Beghrir si mangia tradizionalmente col miele. Se preferite della marmellata, però, suggeriamo quella di mirtilli rossi. Servite appena fatte.
In ultima analisi, vi consiglio la lettura di questo link, concernente anch’esso la ricetta marocchina della frittella Beghrir: http://arabpress.eu/cucina-marocchina-colazione-con-il-baghrir/
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7/7 Consigli
- La frittella Beghrir è ottima a colazione, insieme ad una buona tazza di tè.