Il pesce azzurro: perchè fa bene soprattutto se sei a dieta
Come già sappiamo, tutti i pesci sono ottime fonti di proteine, grassi, vitamine e fosforo. Inoltre nel fegato, nelle uova, nei muscoli del pesce più grasso si trovano vitamine liposolubili A e D. I pesci con le lische, ovvero i tipici pescati sono quelli caratterizzati da maggiori qualità nutrizionali e controindicazioni minori, soprattutto se parliamo di pesce azzurro. Scopriamo insieme quali siano i benefici di questi di pesci, le caratteristiche e le tipologie esistenti che potremo portare in tavola.
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Principali tipi di pesce azzurro: quali sono i pesci azzurri?
Con la definizione di pesce azzurro troviamo specie caratterizzate da una colorazione blu scuro o verde del dorso con ventre argentato. I più conosciuti sulla nostra tavola sono:
- Acciuga
- Pesce spada
- Sardina
- Tonno
- Sgombro
- Sauro o sugarello
- Palamita
- Dentice
- Nasello
- Platessa
Le due caratteristiche che li accumuna sono i valori nutrizionali e la grande abbondanza nei mari del pianeta, tali per cui mediante la pesca ritroviamo una risorsa facilmente acquisibile a prezzi contenuti, utilizzabile da portare come ottimo alimento sulle nostre tavole.
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Perché il pesce azzurro fa bene?
Il pesce azzurro, rispetto ad altri tipi di pesce, è carnoso e più grasso, ricco di omega 3. I valori nutrizionali del pesce azzurro sono ottimamente rapportati se pensiamo che per 100 gr troviamo solo 130 calorie: ovviamente, cucinato in modo semplice, a vapore o alla piastra e senza eccedere nel condimento, sempre accompagnato da verdure fresche o lesse.
Il pesce azzurro è caratterizzato da un grande contenuto proteico e ricco di acidi grassi insaturi, invece che saturi: questa sua conformazione lo rende un alimento particolarmente equilibrato, facilmente digeribile e leggero in grado di apportare benefici al sistema cardiocircolatorio. Oltre a omega 3 e 6, il pesce azzurro contiene anche tantissimi sali minerali come il fosforo, importante per l’assorbimento del calcio nelle ossa e fondamentale per la rigenerazione cellulare. Inoltre, è ricco di potassio utile per l’abbassamento della pressione arteriosa, è ricco di sodio, utile alla resistenza muscolare ai crampi ed è ricco di selenio, stabilizzante del sistema nervoso.
Altra ricchezza del pesce azzurro, sono le vitamine: quelle del gruppo A sono fondamentali per la vista e per la pelle, combattono l’invecchiamento ed eliminano le tossine e stimolano la rigenerazione cellulare; le vitamine del gruppo B servono a velocizzare il metabolismo degli zuccheri trasformandoli velocemente in energia e favoriscono la formazione dei globuli rossi; le vitamine del gruppo E aiutano a prevenire disturbi cardiovascolari e hanno importanti caratteristiche antiossidanti.
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Pesce azzurro e dieta
Se vogliamo seguire una dieta ipocalorica il pesce azzurro è l’alimento ideale protagonista di questo processo di smaltimento grassi. Consumato tre-quattro volte a settimana infatti apporta oltre alle poche calorie tantissime vitamine, carboidrati e grassi insaturi buoni per l’organismo. È ricco di sostanze benefiche per arterie, sangue, ossa, e denti, oltre ad aiutare a mantenere sotto controllo pressione, trigliceridi e colesterolo.
È importante però che la preparazione sia il più semplice possibile, in pentola, al vapore o al forno e con pochi grassi o addirittura nulli: infine, poco condimento e a crudo, accompagnato poi da pomodorini, basilico e olio extra vergine.
Pesce azzurro: rischi e benefici
Può sembrare assurdo, ma anche un alimento come il pesce azzurro ricco di buone caratteristiche può avere qualche controindicazione. In primis, parliamo dei metalli pesanti: infatti, pesci di grosse dimensioni come il pesce spada o il tonno, possono essere inseriti nella dieta solamente dopo una certa età. Per i bimbi sotto i 3 anni è ampiamente sconsigliato per evitare un eccessivo accumulo di metalli pesanti e tossici all’interno del loro corpo. In questo caso è consigliabile quindi preferire pesci di piccola taglia come alici, sardine, sgombri e pesci allevati.
In secondo luogo, in soggetti allergici o con orticaria a carico di eccesso di accumulo di istamina, il pesce azzurro deve essere dosato con cura per evitare reazioni allergiche o orticaria, poiché alimento istamina liberatorio.
Infine, attenzione se amiamo consumarlo crudo: infatti, può essere causa di infezione da Anisakis se consumato crudo e non precedentemente abbattuto e conservato in maniera adeguata.
Per contro però, dobbiamo dire che è un ottimo alleato contro l’artrite reumatoide per la produzione di Resolvina D2, è ricco di omega 3 per combattere il colesterolo cattivo e previene l’arteriosclerosi.