Melanzana
La melanzana è il frutto di una pianta erbacea, che affonda le sue radici in epoche remote e in Paesi orientali come la Cina e l’India. Oggi viene ampiamente coltivata nel nostro Paese, particolarmente nelle regioni meridionali.
La pianta ha un fusto strisciante ed erbaceo da cui si dipartono i frutti, sorretti da un peduncolo e un calice leggermente spinosi. I frutti sono bacche carnose di forma allungata (e di sapore leggermente piccante), oppure tondeggiante e oblunga (con sapore più delicato). La polpa, lievemente amarognola, è bianca, ha un apporto calorico molto basso, ma, essendo spugnosa, assorbe facilmente i condimenti e i grassi, e contiene dei semi, numerosi soprattutto nei frutti in stadio di maturazione troppo avanzato. La buccia è di colore violetto più o meno scuro e lucentissima.
Prima di cuocerle, le melanzane vanno tagliate a fette o a dadi, cosparse di sale e lasciate su un tagliere inclinato o in uno scolapasta a perdere la loro acqua di vegetazione (che è amarognola), per almeno un’ora. Inoltre, la polpa bianca tende a scurirsi dopo il taglio per cui, se non si mette sotto sale, è bene spruzzarla con succo di limone per evitarne l’annerimento.
La melanzana si può preparare in molti modi: fritta, in umido, trifolata, farcita, grigliata, pasticciata.
Tipi e varietà delle melanzane
Melanzane tonde: hanno un gusto delicato; tra le più diffuse ci sono la Prosperosa, la Violetta di Firenze e la Mostruosa di New York che ha dimensioni grandi.
Melanzane ovali: le più conosciute sono la Black Beauty e la Jers King. Molto apprezzata anche la Galine, caratterizzata dalla precocità della maturazione.
Melanzane lunghe: sono apprezzate per il gusto deciso la Violetta napoletana e quella palermitana, oltre alla Riminese, di colore molto scuro e brillante.