Sicuramente ne hai sentito parlare e magari l’hai anche acquistato. Ma forse non sai esattamente di cosa sia fatto il surimi.
Si presenta sotto forma di bastoncini bianco arancione e si consuma normalmente all’interno di insalate, stuzzichini, ma anche come ingrediente per paste fredde estive.
Preparazione della tradizione culinaria giapponese, la ricetta originaria parla di un battuto di polpa di merluzzo nordico Pollack, cotto poi in acqua bollente, appiattito e corretto poi di sapore.
Per produrlo si utilizza il filetto di pesce bianco (come il merluzzo d’Alaska), al quale viene aggiunto l’aroma di granchio e l’estratto naturale di paprika ne conferisce il colore arancio.
La delicata cottura a vapore a cui viene sottoposto il pesce preserva le proprietà nutrizionali e il gusto.
Fresco, si trova nel banco frigo, delicato, non ha un sapore eccessivamente forte, sano, ha pochi grassi, ricco di proteine, Omega-3, pratico, perché non ha bisogno di cotture, ma è già pronto per essere sfruttato nelle ricette.
Il surimi viene consigliato all’interno della dieta Dukancome spezzafame, fino ad arrivare alla dose di 8 al giorno. Puoi usarli anche all’interno di una frittata o addirittura come chips. Attenzione a leggere sempre i valori nutrizionali: non devono infatti contenere troppi zuccheri.
Come sempre, consigliamo di sentire il parere di un medico prima di intraprendere un regime alimentare in specifico.
Il surimi è un ottimo ingrediente per il sushi. Insieme al riso e all’avocado ti permetterà di ideare un piatto nutriente e leggero, perfetto se sei a dieta o hai bisogno di energia senza appesantirti. In alternativa, servilo all’aperitivo: fresco, sfizioso e… divertente! Perché un bocconcino tira l’altro e fra una chiacchiera e l’altra ci si imbocca a vicenda.
Hai mai provato il surimi nell’insalata? Adatto anche per la pausa pranzo, il surimi ti aiuterà a creare un piatto sfizioso e coloratissimo. Puoi alternare uova e tonno, a surimi, mais, foglie di maggiorana e olive: ottimo l’abbinamento con lattuga e insalata iceberg.
Il surimi diventa l’ingrediente principe di piatti freschi e appetitosi come quelli qui proposti. È una preparazione culinaria di origine nipponica e oggi, grazie alle moderne tecniche di conservazione, è diffusa in tutto il mondo. Preparare il surimi secondo la ricetta tradizionale è molto semplice: si fa un “battuto” (tritato a coltello) di polpa di merluzzo (generalmente Pollack dell’Alaska), lessato in acqua bollente, spianato e successivamente insaporito con spezie. Può essere cucinato in diversi modi e impiegato per antipasti, sughi, secondi o aperitivi. Ha pochi grassi, è ricco di proteine, omega-3. Inoltre, non avendo bisogno di ulteriori cotture, si rivela estremamente pratico per l’utilizzo in cucina.