1/6 – Introduzione

La tradizione gastronomica greca vanta una storia plurisecolare: sin dall’antichità ha influenzato la cultura dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, venendone a sua volta arricchita. I dolci greci sono infatti diffusi in tutto il territorio e spesso si ritrovano, con poche variazioni, anche oltre il confine con il Medio-oriente. In passato offerti come tributo alle divinità, le quali avevano addirittura preferenze in merito, sono oggi immancabilmente accompagnati ad ogni festività. I dolci greci sono caratterizzati da un gusto deciso e da un intenso sapore zuccherino; tra gli elementi base che li caratterizzano ritroviamo il miele, i semi di sesamo, le mandorle, i pistacchi, le noci, il latte, l’immancabile pasta sfoglia e la cannella. Data la grande produzione di frutta, le marmellate abbondano sia come ripieno o guarnizione di dolci più complessi, sia, data la particolare bontà, come dolci a sé. I migliori dolci greci? Vediamo quali sono!

2/6 – I loukoumades

I loukoumades sono frittelle dolci, tonde, tipiche della Grecia, ma di derivazione arabo-turca, che vengono servite calde con miele, granella di mandorle e cannella. In sostituzione del solo miele, possono essere cosparse con uno sciroppo a base di acqua, zucchero e miele. Queste frittelle sono tanto gustose quanto semplici! Infatti gli ingredienti sono solamente farina, lievito, acqua o latte. L’impasto così ottenuto viene usato per creare delle palline che vengono poi fritte in abbondante olio caldo.
Sono ottime se consumate ancora bollenti.

3/6 – I kourabiedes

I kourabiedes o kourabiethes sono dei tipici biscotti natalizi greci. Sono realizzati con una pasta frolla leggera a base di farina, mandorle e burro. Di solito l’impasto viene fatto con il brandy o con il metaxa (il brandy greco), ed aromatizzato con vaniglia o acqua di rose. I kourabiedes sono modellati a forma di mezzaluna e quindi infornati sino a doratura. Una volta freddi, vengono cosparsi con abbondante zucchero a velo. Sembra che questi dolcetti risalgano addirittura alla seconda metà del 1400, dopo la conquista ottomana. Si narra che fu proprio per rendere onore ai nuovi conquistatori che i pasticceri greci incominciarono a realizzare i kourabiedes nella tipica forma a mezzaluna.

4/6 – Il galaktoboureko

Il galaktoboureko è un dolce tipico della cucina greca, il cui nome deriva in parte dal greco (galak/latte) ed in parte dal turco (bourek/torta). Si presenta come un dessert costituito da due strati di pasta fillo croccante, con all’interno un goloso ripieno di crema pasticcera a base di farina di semolino. Il tutto è ricoperto con succo di limone e miele, così da renderlo molto dolce e profumatissimo. Diversamente dal millefoglie, a cui assomiglia, la crema è cotta con la pasta, e non aggiunta in un secondo momento.
Spesso viene aromatizzato con scorze di limone o d’arancio, oppure con cannella. Può essere assemblato in teglia, presentandosi come una torta, oppure la pasta fillo può essere riempita ed arrotolata, formando delle porzioni singole.

5/6 – I diples

I diples o thiples, simili alle nostre frappe, sono un dolce molto diffuso in Grecia. Sono tipici della zona del Peloponneso e vengono preparati soprattutto in occasione di matrimoni, battesimi o per le celebrazioni del nuovo anno. Questo dolce è realizzato con sottilissimi strati di pasta sfoglia. Può esser fatto in diverse forme. Quella classica è un lungo rotolo, molto sottile, che si ottiene lavorando il rettangolo di pasta con una forchetta mentre frigge. In alternativa può essere modellato a farfallino o a spirale. I diples vengono fritti nell’olio di arachidi bollente ed infine ricoperti da uno sciroppo a base di acqua, miele e zucchero. Tradizionalmente, lo sciroppo viene sostituito con il miele caldo. La superficie viene, poi, spolverata con noci sbriciolate e cannella.

6/6 – La baklava

La baklava è un dolce molto mangiato in Grecia, ma che in realtà sembra avere origini turche. Diversi gruppi etnici rivendicano la paternità di questo dessert. In particolare, alcuni sostengono che l’antico dolce greco chiamato gastris o koptoplakous sia in realtà la baklava. Comunque sia, si presenta costituito da numerosi strati di pasta fillo, sottili come fogli di carta, che vengono ricoperti da un composto di noci o pistacchi tritati, zucchero e cannella. Dopo la cottura vengono cosparsi con abbondante miele. Nelle tradizioni greca e turca, il dolce, una volta sfornato, viene tagliato in triangoli, quadrati o rettangoli. Si presenta molto corposo, dolce ed estremamente goloso!