1/6 – Introduzione
L’uovo di gallina è un alimento sano e nutriente, che può essere cucinato in moltissimi modi: in accompagnamento ad altri piatti (come ripieno, ad esempio) o per legare gli ingredienti di alcune pietanze, come i dolci o gli sformati o, ancora, per preparare delle ottime panature da friggere, come per le cotolette. L’uovo di gallina si può tuttavia consumare anche da solo, come alimento principale: alla coque, in camicia, sodo, ma anche trasformato in frittata. Quest’ultima è una delle pietanze più semplici, prelibate e facilmente gradite da tutti, in grado di risolvere presto, bene e con successo una cena, magari improvvisata. Opportunamente condita di sale, pepe e prezzemolo è già un piatto completo e se accompagnata da verdure o ortaggi, come le patate o i carciofi, diventa davvero un cibo succulento. Tuttavia, come in tutte le realizzazioni culinarie, bisognerà prestare attenzione e porre i giusti accorgimenti per ottenere un risultato finale davvero gustoso e di bell’aspetto. Per evitare quindi che la pietanza possa riuscire poco appetibile, perché magari poco morbida, eccovi alcuni consigli che ci spiegheranno come rendere soffice la nostra frittata.
2/6 Occorrente
- Uova, birra, fecola di mais, latte, bicarbonato, panna montata, sale.
3/6 – La temperatura
Innanzitutto, se si vuole rendere una frittata molto soffice, sarà bene utilizzare delle uova a temperatura ambiente. Pertanto, se esse vengono conservate abitualmente in frigo, bisognerà tirarle fuori almeno un paio di ore prima di preparare la frittata stessa. Molto importante sarà sbattere in modo ottimale le uova; ovvero quando si utilizza una forchetta per eseguire l’operazione, l’albume dovrà risultare perfettamente assorbito dal tuorlo. Potrebbe essere molto utile anche separare gli albumi dai tuorli; in tal caso occorrerà sbatterli per primi e, solo successivamente, si uniranno gli albumi montati a neve ben ferma.
4/6 – L’aggiunta di birra
Un trucco a cui si può fare ricorso per rendere più morbida una frittata, consiste nell’aggiungere alla preparazione una minima quantità di birra; sarà sufficiente un cucchiaio di birra chiara per avere ottimi risultati, perché la schiuma farà gonfiare le uova in fase di cottura. Inoltre, la birra permetterà di portare in tavola un piatto dotato di un profumo particolare. Chi lo desidera può aggiungere, oltre alla birra, anche della fecola di mais, sciogliendone un cucchiaio in poco latte, oppure scegliere del bicarbonato (la punta di un cucchiaino). Nel caso in cui l’opzione sia caduta sulla fecola, coprire la padella prima di cuocere, altrimenti procedere senza coperchio.
5/6 – La cottura
Una volta sbattute le uova e versate all’interno della padella, cuocere a fuoco molto basso; continuare in questo modo senza alzare la fiamma fino a quando la frittata risulterà pronta. Un’altra idea che si rivela efficace è quella di aggiungere della panna montata agli ingredienti; ricordarsi, in questo caso, di mettere un pizzico di sale in più. Un ultimo suggerimento, è quello di provare a cucinare la frittata al forno invece che sul fornello. Sarà sufficiente versare gli ingredienti in una teglia da forno coperta da uno strato di carta forno e cuocerli per una ventina di minuti. In questo caso, oltre che più soffice e spumosa, la frittata riuscirà a saziare decisamente di più i commensali, avendo oltre tutto utilizzato un numero inferiore di uova. Inoltre, non è richiesto l’utilizzo di olio.
6/6 Consigli
- La frittata al forno è assolutamente da provare!