1/6 – Introduzione
I funghi porcini, o boletus edulis, sono tra i più apprezzati in cucina. Hanno una consistenza carnosa e soda ed un sapore intenso e garbato. Prima di provvedere alla conservazione dei porcini, è necessario eseguire una corretta pulizia. Non dovete assolutamente immergere i funghi in acqua. Eliminate con cura l’estremità terrosa del gambo, aiutandovi con un coltellino ben affilato. Quindi, strofinate delicatamente la superficie con un panno umido. Per la conservazione, potete utilizzare diverse procedure. Nei passi che seguono, vi forniremo alcuni consigli a riguardo.
2/6 – Custoditeli in sacchetti di carta
Se decidete di consumare i funghi porcini freschi, potete riporli in frigorifero per alcuni giorni. Tenete presente che si tratta di un alimento particolarmente deperibile. Per la corretta conservazione, sistemate i funghi in un sacchetto di carta, così da permetterne la traspirazione. Con la plastica, infatti, i porcini si annerirebbero immediatamente. Collocate il sacchetto nella parte più bassa del frigorifero. In questo modo, potete conservarli per 5-6 giorni.
3/6 – Congelateli
Il congelamento è un metodo di conservazione che vi permetterà di mantenere i funghi porcini anche per 5-6 mesi. Il loro sapore resterà inalterato e potrete utilizzarli nelle ricette più svariate. Dopo aver provveduto alla corretta pulizia dei funghi, sbollentateli in acqua. Dopo 2 minuti, scolateli e lasciateli raffreddare. Tamponateli accuratamente con un panno asciutto, prima di riporli negli appositi sacchetti di plastica. Potete congelare i porcini interi o a fettine. Dipende solo dall’uso che ne dovete fare.
4/6 – Essiccateli
La conservazione dei funghi porcini tramite essiccazione è una procedura leggermente più complessa. Seguendo i nostri consigli, però, riuscirete ad ottenere ottimi risultati. Eliminate accuratamente la terra dai funghi e, se necessario, tagliate a fette gli esemplari più grandi. Quindi, collocate i porcini su un panno traspirante e sistemateli in un luogo secco ed arieggiato. Ogni tanto, provvedete a girarli per consentire un’essicazione regolare ed omogenea. In alternativa, potete anche infilzarli con ago e filo ed appenderli al sole. Quando risulteranno completamente disidratati, metteteli in barattoli di vetro a chiusura ermetica. Con questa tecnica, potrete mantenere i funghi porcini per molti mesi.
5/6 – Manteneteli sott’olio
La conservazione dei porcini sott’olio è una delle più efficaci. L’unica accortezza consiste nello sterilizzare accuratamente i barattoli in vetro. Cuocete per 5 minuti i porcini in una soluzione di acqua, aceto e sale. Se gradite, potete aggiungere anche un pizzico di pepe. Quindi, scolateli ed adagiateli su un canovaccio pulito. Trasferiteli nei vasetti di vetro e riempite con l’olio. Insaporite con chiodi di garofano, o qualche fogliolina di timo e chiudete bene. Scuotete i contenitori per permettere all’aria di venire a galla. Si tratta di uno dei consigli più validi per permettere la corretta conservazione dei funghi.
6/6 – Conservateli sott’aceto
I funghi porcini si mantengono ottimamente anche sott’aceto. Si tratta, però, di un metodo di conservazione che ne altera il sapore. Il gusto intenso dell’aceto, infatti, nasconde quello più delicato dei porcini, pur mantenendone inalterata la consistenza. Tagliate i funghi a fette e fateli bollire con aceto di vino bianco e sale. Quindi, mettete ad asciugare. Condite i funghi con aglio, sale ed un pizzico di peperoncino. Sistemateli nei contenitori e riempite con l’aceto. Aggiungete 2-3 grani di pepe grosso ad ogni barattolo e chiudete bene. Per garantire la corretta conservazione, immergete i barattoli in acqua e fate bollire per 15 minuti. Il metodo è essenziale per garantire una perfetta igiene alimentare ed evitare la formazione di batteri e microrganismi.