1/6 – Introduzione
È risaputo che la terra ci regala tanti frutti, dalle mele alle arance, dai limoni ai mandarini, fino ad arrivare alle olive. L’idea di mangiare un frutto direttamente dall’albero è molto allettante. Bisogna però ricordare che non vale per tutti. Le olive appena raccolte, ad esempio, hanno un sapore particolarmente amaro, nulla a che vedere con il gusto che hanno quelle confezionate e in vendita, siano esse verdi, nere, in salamoia o al forno. Se proprio non riuscite a capire come togliere l’amaro dalle olive, ecco qualche consiglio.
2/6 Occorrente
- Olive
- Acqua
- Cenere o soda
- Sale
3/6 – Immergere le olive di acqua e cenere
Uno dei passaggi più importanti per rimuovere l’amaro dalle olive consiste nel metterle a bagno per tre o quattro giorni, cambiando il liquido più volte durante il giorno. La prima soluzione può essere fatta di sola acqua fredda o di una combinazione di acqua e cenere o addirittura acqua e soda caustica, con una percentuale di soda che dipende dal tipo di oliva. È consigliabile tuttavia bucherellare leggermente le olive, che non devono essere troppo mature, e mescolarle di tanto in tanto, assicurandosi che siano sempre ben immerse nel liquido.
4/6 – Mettere le olive in salamoia
Successivamente lavate bene le olive e lasciatele in ammollo in acqua fredda per sette o otto giorni. Fondamentale ricordarsi di cambiare il liquido almeno una volta al giorno, per favorire il risciacquo dalla soluzione acqua/soda o acqua/cenere. Per verificare che l’ammollo sia sufficiente, e controllare la giusta consistenza, basta schiacciare il frutto e osservare se il nocciolo esce con facilità. Dopo un attento risciacquo potete proseguire con la salamoia. Di ricette per la salamoia ne esistono molte, ma la più comune è quella che si fa con 100 gr di sale per ogni litro di acqua.
5/6 – Assaggiare le olive
L’ideale sarebbe di lasciare le olive in salamoia per circa un mese e poi passare a una salamoia più leggera al 70/80 % per alti 30 giorni. Durante tutto il processo sarebbe meglio tenere i frutti in un luogo buio. Trascorsi circa due mesi e mezzo dall’inizio del procedimento, le olive saranno dolci e commestibili e potrete procedere con ulteriori preparazioni. Ne esistono moltissime, più o meno deliziose a seconda dei propri gusti.
6/6 Consigli
- Di ricette per la salamoia ne esistono molte, ma la più comune è quella che si fa con 100 gr di sale per ogni litro di acqua.