1/4 – Introduzione
“Niente è più utile del sole e del sale. ”
(Plinio il Vecchio)
Questa citazione rende perfettamente l’idea di quale importanza abbia avuto il sale sin dall’antichità, al punto di essere facilmente etichettato come “oro bianco” e dar vita a un altro modo di dire, con il classico “il sale della vita”.
Da sempre è il principale mezzo per insaporire le nostre pietanze.
Si può usare il sale fino per condire salse e insalate, mentre il sale di grana grosso è usato per “salare” l’acqua di cottura della pasta.
Benché essenziale il sale, però, non è indispensabile, almeno in cucina.
Infatti, dobbiamo pur sempre considerare come il sale stesso, essendo essenzialmente privo di sostanze nutrienti, vada usato comunque con moderatezza.
Usato in maniera eccessiva, infatti, esso può rivelarsi dannoso alla nostra salute, provocando ipertensione, ictus e obesità.
In alcuni casi è anche fonte di ritenzione idrica.
Al presentarsi, quindi, di queste problematiche, o al fine di prevenirle, è d’obbligo chiedersi come sostituire in cucina il sale senza rinunciare, contemporaneamente, a dar gusto alle nostre pietanze.
2/4 – Come sostituire in cucina il sale: i sali “alternativi”
Un proverbio africano cita: “quando uno ha mangiato salato, non può più mangiare senza sale. ”
In effetti, è difficile abituarsi a eliminare il sale dalla propria dieta.
Prima di arrivare all’estrema risoluzione potremmo, quindi, provare l’utilizzo dei cosiddetti “sali alternativi”.
Il sale iodato, ricavato dall’acqua di mare o dalle miniere di salgemma e il sale marino integrale sono due ottime soluzioni, anche in rapporto al prezzo.
La natura, sempre munifica nei nostri confronti, ci mette inoltre a disposizione il sale rosa dell’Himalaya o quello rosso delle Hawaii.
Oppure possiamo persino crearci in casa del sale affumicato.
3/4 – Come sostituire in cucina il sale: piccoli stratagemmi
“Lo zucchero non serve a niente quando è il sale che manca.”
(Proverbio yiddish)
Bene, allora se proprio vogliamo fare a meno del sale classico e di altri suoi “fratelli” come possiamo sopperire a ciò?
Non c’è da preoccuparsi, con un po’ di fantasia e una discreta conoscenza dell’alimento che si deve andare a “salare” si possono usare dei piccoli stratagemmi.
Limone, aceto, olio, aglio e cipolla possono benissimo condire le vostre pietanze, sia che parliamo di piatti di carne o di semplice verdura.
Un altro gustoso stratagemma è crearsi del sale di sedano, dal gusto delicato e che lascia intatti gli altri sapori.
4/4 – Come sostituire in cucina il sale: erbe aromatiche e spezie
La cucina è anche assonanza di sapori e odori.
Gusto e olfatto vanno a braccetto, di là da problematiche inerenti all’alimentazione o alle proprie convinzioni.
Proprio per questo, possiamo tranquillamente sostituire, in alcuni casi, il sale in cucina con l’utilizzo di erbe aromatiche e spezie.
Zafferano, la paprika, i chiodi di garofano, cannella e peperoncino, insomma tutto quanto concerne le spezie comuni.
Oppure erbe aromatiche quali il basilico, menta, prezzemolo, alloro, salvia e via dicendo.
Che siano salse o zuppe, insalate o carne o pesce, questi elementi possono benissimo, nella giusta dose, sopperire alla mancanza di sale.
Per terminare due semplici consigli.
Se volete eliminare il sale dalle vostre pietanze, ricordate sempre che è consigliabile farlo gradatamente, al fine di rendere ciò meno traumatico.
E, infine, non dimenticate comunque che, di là dall’‘utilizzo del sale o meno, “la salsa più saporita è l’appetito”, come sosteneva Paolo Mantegazza, fisiologo, antropologo, patriota e scrittore italiano.