1/5 – Introduzione
La cucina può essere considerata uno straordinario strumento di diffusione e contaminazione culturale fra i popoli.
Il pesto alla trapanese, in effetti, ne è uno splendido esempio.
La tradizione racconta che furono i navigatori liguri, approdati alle coste siciliane, a far conoscere alla popolazione locale il loro celeberrimo pesto realizzato con basilico la cui ricetta, in seguito, venne rielaborata sfruttando i prodotti tipici del territorio.
Dall’incontro fra culture lontane è nata una delle salse più gustose ed originali per condire la pasta.
Per assaporare il gusto ed il profumo della Sicilia nel piatto, oggi, scopriamo come si fa il pesto alla trapanese.
2/5 – Gli ingredienti
La lista della spesa non è particolarmente nutrita. Per realizzare il pesto alla trapanese (dosi per 6 persone), ci serviranno soltanto 50 grammi di mandorle, 50 grammi di pecorino ben stagionato, 8 pomodorini ciliegini, uno spicchio d’aglio rosso (quello di Nubia è perfetto) olio extra vergine, pepe, sale ed un mazzettino di basilico.
3/5 – La preparazione
Il primo passo da compiere è quello di occuparsi delle mandorle sbucciandole accuratamente. Per farlo è consigliabile portare a bollore dell’acqua in un pentolino, aggiungere le mandorle, lasciarle per tre o quattro minuti e poi scolarle. Strofinando le mandorle fra le dita, una ad una, sarà possibile levare loro la pelle agevolmente. L’operazione è un po’ lunga, ma molto semplice.
Il secondo passo, invece, consiste nel preparare i pomodorini. Dopo averli incisi con un taglio a croce è necessario sbollentarli in acqua bollente per qualche minuto. Al termine dell’operazione è possibile spellarli e far fuoriuscire semi ed acqua.
Il terzo passo della ricetta consiste nel grattugiare il pecorino in un mixer, sbucciare l’aglio privandolo dell’anima e spezzettare grossolanamente il basilico.
A questo punto gli ingredienti sono stati lavorati e la prima di fase di preparazione può considerarsi conclusa.
4/5 – Come fare il pesto alla trapanese
Tutti gli ingredienti, a questo punto, vanno pestati in un mortaio aggiungendo loro anche sale, pepe ed olio. Se non si ha a disposizione un mortaio, comunque, un mixer può essere un ottimo surrogato.
Dopo qualche minuto di lavorazione energica si sarà creata un crema morbida, omogenea e profumatissima.
Il pesto alla trapanese è una salsa a crudo e non va sottoposto a cottura.
5/5 – Quale pasta scegliere?
La tradizione insegna che il pesto alla trapanese sia perfetto con formati di pasta lunga.
Spaghetti, linguine o le tipiche busiate siciliane sono perfette per accogliere il condimento.