1/4 – Introduzione
Il salmone è un pese originario dei mari freddi, considerato come uno dei più prelibati, dei più versatili in cucina e dei più salutari. Il salmone, infatti, è ricco di acidi grassi polinsaturi, i famosissimi Omega 3, molto utili al nostro organismo, soprattutto per proteggerlo dalle malattie cardiovascolari e circolatorie, ma anche per favorire l’abbassamento del colesterolo e per combattere i radicali liberi. Essendo una varietà molto gustosa e molto richiesta, il salmone si trova molto facilmente in commercio in diverse “forme”; si va dal salmone affumicato, pronto già per essere cucinato, al salmone in tranci, ideale invece per preparare ricette fresche e più particolari. Prima di vedere come cucinare il salmone, è bene dare qualche consiglio su come sceglierlo e su come pulirlo.
2/4 – L’acquisto del salmone
Per cucinare il salmone in maniera ottimale è ovviamente necessario partire dalla freschezza dell’ingrediente. Per tale ragione è molto importante saper scegliere il salmone, semplicemente ponendo attenzione ad una serie di fattori in fase di acquisto. Se acquistate il salmone intero, dovete porre attenzione all’occhio che deve essere vivo e convesso, al colore della pelle del pesce, che deve essere ben vivida, e alle squame che devono essere ben brillanti e di una certa consistenza. Se invece state pensando di acquistare tranci di salmone, al momento dell’acquisto non dimenticate che la parte migliore è quella centrale, ovvero quella vicino alla lisca, dove la carne è molto più uniforme e compatta. Ricordate che il salmone, oltre ad essere venduto fresco, è venduto anche congelato; quello fresco, sia a tranci che a fette è chiaramente quello consigliato in quanto il sapore è sempre più intenso.
3/4 – La cottura
Per quanto riguarda la cottura, abbiamo detto che il salmone è abbastanza versatile e che quindi può essere utilizzato in cucina in mille varianti diverse; detto questo è bene però precisare che la cottura migliore per il salmone è al forno o al vapore, in quanto in questo modo è possibile conservarne tutte le proprietà nutrizionali ed esaltarne il gusto. Per quel che attiene ai condimenti, il gusto deciso del salmone non richiede salse “eccessive” o “troppo cariche”; l’ideale è cucinare il salmone in maniera semplice, prediligendo erbe aromatiche, olio extra-vergine o comunque condimenti che non ne nascondano il naturale gusto. Non dimenticate che potete consumare il salmone anche crudo, a patto però che si tratti di un salmone molto fresco; se non amate mangiare pesce crudo, allora potete marinare il salmone con aceto di mele e vino bianco. Prima di cucinare il salmone dovete ovviamente pulirlo. Per pulire perfettamente il salmone procedete come segue: con un coltello cominciate con il tagliare la cartilagine del salmone, cercate di tenere sù le branchie e con il coltello seguite i bordi delle branchie in modo tale da eliminarle, incidete il salmone sulla coda praticate un apertura in modo tale da poter rimuovere la parte interna, dopo averlo pulito internamente lavate il salmone sotto abbondante acqua corrente.
4/4 – I nostri consigli
Essendo un ingrediente molto versatile, potete cucinare il salmone in moltissimi modi, come ingrediente principe dei primi piatti o come secondo gustoso e ricco. Per quanto riguarda i primi, potete cucinare il salmone con il riso sebbene questo ingrediente si sposi perfettamente anche con la pasta; il risultato sono sempre primi molto gustosi e dal sapore abbastanza deciso. Per i secondi, potete davvero scatenare la fantasia, cucinando il salmone al forno con ogni tipo di contorno, o alla griglia, magari condito con salsa di verdura o con un mix di erbe e di olio d’oliva. Se amate i sapori decisi, potete condire il salmone con succo di limone, di arance, aggiungendo sale e pepe e un tocco di miele nel caso in vogliate dare un gusto particolare ai vostri piatti.