1/5 – Introduzione
I gamberi sono crostacei molto apprezzati, che possono essere preparati con molte ricette diverse e gustose. Ma per godersi un pasto a base di gamberi bisogna stare attenti alla qualità per non rischiare qualche intossicazione alimentare. Molto importante è capire se il prodotto che abbiamo intenzione di consumare è fresco, ma prima di comprendere come fare scopriamo di più sui gamberi.
Il nome comune gambero identifica varie specie di crostacei acquatici appartenenti agli ordini dei Decapodi (Astacidea), degli Euphausiacea (krill), degli Stomatopoda e dei Mysida. Il corpo dei gamberi è suddiviso in tre parti: capo, torace e addome. Nei vari passaggi della guida a seguire sarà illustrato come riconoscere i gamberi freschi e godersi un piatto gustoso, nutriente e goloso.
2/5 – Verificare che la testa sia attaccata al corpo
Per prima cosa, quando acquistate i gamberi, verificate che la testa, dotata di antenne, non sia parzialmente staccata dal corpo, come spesso succede quando i gamberi vengono surgelati. Evitate tutti i gamberetti a cui mancano gli occhi o si siano rimpiccioliti. Quando un crostaceo è fresco, gli occhi risultano lucidi ed occupano gran parte della testa.
3/5 – Cercare gamberi che siano ancora nel guscio
Cercate gamberi che siano ancora nel guscio. Se sono freschi, la corazza ha un aspetto lucido e sodo. Eventuali macchie nere indicano che il gambero non è più fresco ed è stato sciacquato e ghiacciato, subito dopo la pesca. Evitate quelli che presentano ingiallimenti nella zona della coda e delle zampe, in quanto è segno di un utilizzo eccessivo di sodio bisolfato. Annusateli in cerca di eventuali cattivi odori ed evitate categoricamente tutti quelli che hanno odore di uovo marcio o ammoniaca: sono in avanzato stato di decomposizione. Diffidate dai gamberi che presentano odore di cloro, poiché viene spesso utilizzato per mascherare la puzza di una cattiva conservazione. I gamberetti freschi non puzzano, hanno odore di acqua di mare o di alghe.
4/5 – Controllare il colore
Informatevi sul colore che dovrebbe avere il tipo di gambero a cui siete interessati, in modo che possiate rivelare un’eventuale gradazione di colore anomala. I gamberi possono essere di un colore che varia dal verde al marrone. Un gambero che presenta macchie rosa sulla superficie della polpa bianca, significa non solo che è stato congelato ma che è stato anche parzialmente cotto. Chiedete se è possibile toccare uno dei gamberetti, per assicurarvi che siano compatti e umidi.
5/5 – Non acquistare gamberi duri e asciutti
Non acquistate i gamberi se sono troppo duri o asciutti: significa che son stati congelati per lunghi periodi di tempo. Una trama gessosa o pastosa è segno di cattiva conservazione. Se il gambero è viscido vuol dire che non è fresco ed è stato precedentemente congelato, il viscidume deriva infatti dal troppo tripolifosfato di sodio, che viene utilizzato per ridurre la disidratazione durante il congelamento.
Riconoscere i gamberi freschi non è sempre semplice e immediato, ma seguendo i consigli potete risolvere il problema velocemente, evitando di rischiare qualche intossicazione alimentare. Potrete così mangiare cibo di ottima qualità e riconoscerlo con i vostri stessi occhi.