1/5 – Introduzione
Negli ultimi anni molti cambiamenti in ambito culinario hanno riguardato soprattutto le tecniche di cottura dei cibi, grazie anche all’introduzione di nuovi materiali e utensili, come vaporiere e padelle antiaderenti. Molte ricette inoltre prevedono l’utilizzo di ingredienti diversi dalla preparazione originale, anche per rispondere alle esigenze di persone con allergie o intolleranze. A tale proposito ecco una guida in cui vediamo come preparare una frittura senza utilizzare le uova.
2/5 Occorrente
- 700 ml di olio di arachidi
- 100/300 g di farina
- 200 ml di acqua minerale
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Per avere un fritto croccante ed asciutto senza uova, potete ricorrere a due diverse tecniche: la prima versione prevede la frittura con la sola farina, mentre nella seconda ricetta si consiglia una pastella con acqua e farina, una sorta di tempura alla maniera giapponese. In entrambi i casi, occorre un ottimo olio di semi, meglio se di arachidi, più resistente al calore e con un punto di fumo piuttosto alto.
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La frittura senza uova con la farina ben si adatta soprattutto alla cottura di pesce e molluschi: vediamo come procedere per preparare ad esempio una frittura di calamari senza uova. Lavate i calamari e tagliateli ad anelli; tamponateli con della carta assorbente e poneteli da parte. Intanto, prendete della farina e mettetela in una scodella piuttosto grande o in un’insalatiera, infarinate il pesce, scrollate gli anelli con le mani e lasciate cadere la farina in eccesso. In una padella piuttosto grande versate dell’olio di arachidi e lasciate scaldare a fiamma moderata: fate attenzione all’olio, che non deve essere eccessivamente caldo, altrimenti i calamari potrebbero bruciarsi all’esterno e restare crudi all’interno. Al contrario, con un olio ancora freddo, la frittura risulterà molliccia.
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Nella seconda versione della frittura senza uova dovrete preparare una pastella: in una ciotola, disponete a fontana la farina, al centro aggiungete dell’acqua minerale molto fredda ed iniziate a lavorare l’impasto con una frusta manuale ottenendo alla fine una consistenza abbastanza liquida. Quando friggete con la pastella è tuttavia importante sottolineare che non bisogna sbagliare la temperatura del grasso di cottura; infatti, in questo caso, usando dell’olio poco caldo, avrete una frittura decisamente unta, pesante e soprattutto poco consistente. Una frittura per definirsi tale, deve comunque essere ben dorata, uniforme e senza chiazze di bruciature specie se abbiamo degli ospiti di riguardo a cui servirla.