1/7 – Introduzione

La ciambella è uno tra i dolci più diffusi nel nostro Paese. Ce ne sono di tantissimi tipi: quelle classiche con la glassa, solite ad essere vendute nei bar insieme ai cornetti, i donuts che al posto dello zucchero hanno spesso una copertura al cioccolato o altri ingredienti, e quelle fatte in casa che possono essere di diverse forme e farciture. Nella seguente guida vedremo in particolare come preparare la ciambella al pistacchio di Bronte, un prodotto simbolo della regione Sicilia.

2/7 Occorrente

  • 500 g farina
  • 50 g lievito fresco
  • 150 g zucchero
  • 1 bicchiere latte
  • 175 g burro ammorbidito
  • 5 uova (3 intere, 2 tuorli)
  • 3 cucchiai panna
  • sale q.b.
  • scorza grattugiata di 1/2 limone
  • 100 g pistacchi di Bronte ridotti in polvere
  • 2 cucchiai pasta di pistacchio

3/7 – Inizio della preparazione

Inizia la preparazione della ciambella al pistacchio sciogliendo il lievito fresco in poco latte tiepido ed un cucchiaio di zucchero, prendi due cucchiai di farina e lavora l’impasto formando un panetto che metterai a lievitare per 15 minuti. Aiutandoti con lo sbattitore, monta a crema il burro ammorbidito con lo zucchero rimasto e, a parte, frulla 3 uova intere e 2 tuorli. In una terrina unisci tutti gli ingredienti, aggiungi la panna, un pizzico di sale, la scorza di limone, la polvere di pistacchio di Bronte e la pasta di pistacchio (lascia per la guarnizione alcuni pistacchi interi e un po’ di pasta).

4/7 – Tecniche di impasto, lievitazione e cottura

Amalgama tutto il composto ottenuto con il panetto lievitato e la restante farina fino ad ottenere un impasto morbido. Imburra e cospargi di pane grattato uno stampo tipico per ciambella o usa quello in silicone, molto pratico, (quello con le pareti scannellate ed il foro al centro) e lascia lievitare per 1 ora coperto da un panno (deve raddoppiare di volume). Preriscalda il forno e cuoci il dolce a 160 – 180°C per 45 minuti. Ricorda sempre di assicurarti dell’avvenuta cottura con il metodo dello stecchino infilato al centro della ciambella, se questo ne esce asciutto, puoi sfornare tranquillamente. Una volta raffreddata, gira la ciambella al pistacchio sopra un piatto da portata, spolvera con zucchero a velo e guarnisci con pistacchi di Bronte (interi) e un po’ di pasta di pistacchio avanzata.

5/7 – Non solo farina di grano tenero

Durante l’impasto si può anche usare una parte di farina ed una parte di fecola di patate, oppure tre parti di amido di riso o di mais ogni parte di farina. La variante integrale rende il dolce molto più digeribile, leggero e adatto anche alle persone con intolleranze alimentari verso il glutine. Il lievito naturale, all’incontrario di quello chimico, è un prodotto vivo che però, per mantenersi tale, ha bisogno di cure speciali: è bene acquistarlo surgelato, seguendo accuratamente le istruzioni prima di adoperarlo. La ciambella al pistacchio è un dolce ideale per la colazione e per la merenda dei più piccoli ma può diventare un appetitoso dessert a fine pasto, accompagnato con una pallina di gelato alla vaniglia.

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7/7 Consigli

  • Inzuppa la ciambella al pistacchio nel latte o nel té caldo e assapora tutto il gusto invitante per la tua dolce colazione

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