1/6 – Introduzione
Il kamut è un particolare cereale coltivato nelle grandi pianure semi aride del Montana, dell’Alberta e del Saskatchewan. Ha diverse proprietà benefiche per l’organismo umano e per questo la sua farina viene utilizzata per fare pasta, pane, ma anche pizze o biscotti. Gli alimenti preparati con la farina di kamut hanno una percentuale di zuccheri molto minore di quelli preparati con la farina di grano tradizionale (quasi la metà). Risulta quindi molto indicata in persone diabetiche, a rischio di diabete o nelle donne in gravidanza. Ciò, unito alla facilità di preparazione, rende il kamut un ottimo alleato in cucina. Oggi vedremo come preparare la pasta di kamut, da poter cuocere in pentola come pasta di grano duro per realizzare un delizioso primo piatto.
2/6 Occorrente
- 2 uova
- 1 cucchiaio di olio d’oliva
- 1/2 cucchiaio di sale
- 8 cucchiai di farina di Kamut
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Se volete realizzare un primo piatto davvero gustoso e povero di zuccheri, la ricetta che stiamo per proporvi fa al caso vostro. Questa ricetta è l’ideale per qualsiasi trafila di pasta, che siano tagliatelle o spaghetti. Tutto ciò di cui avrete bisogno è una macchina per la pasta, per poter creare delle sfoglie sottili ed omogenee. Se avete a disposizione un’impastatrice il lavoro risulterà ancora più facile, altrimenti dovrete lavorare di gomito alla vecchia maniera, impastando con le mani su un tagliere di legno.
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Innanzitutto versiamo le uova, il sale, l’olio ed infine la farina e lavoriamo l’impasto con una certa forza, fino ad ottenere una palla di pasta molto compatta. A questo punto la base è pronta, e da qui possiamo decidere quali formati di pasta vogliamo fare per i nostri ospiti. Quindi, con l’impasto precedentemente realizzato, potremmo creare ad esempio degli spaghetti. Stendiamo la pasta con un mattarello, e cerchiamo di farla il più sottile possibile, ma facendo attenzione che non si rompa. Poi iniziamo a piegarla su sé stessa con delle piccole pieghe, dopodiché prendiamo un coltello con una lama piuttosto sottile ed iniziamo a tagliare la pasta, facendo delle strisce dello spessore di circa un centimetro. Quando avremo finito di tagliarla, apriamo le striscioline e le facciamo asciugare all’aria aperta, facendo attenzione di non metterle in un luogo umido. A questo punto, potremmo decidere se utilizzarle subito, oppure lasciarle seccare e poi mangiarle dopo qualche giorno. Per farle seccare basterà lasciarle asciugare, finché non vediamo che hanno perso tutta l’umidità.
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Se invece non siamo brave a fare la sfoglia, allora conviene utilizzare la “nonna papera”. In tal caso tagliamo un pezzo di pasta, e lo schiacciamo un po’ con le mani e lo inseriamo poi nella macchinetta, e creiamo delle sfoglie abbastanza sottili. Montiamo poi sulla nonna papera il rullo con la relativa misura per fare gli spaghetti, e tagliamo la pasta. Raccogliamo gli spaghetti che escono dalla macchinetta con delicatezza, e li cospargiamo con un po’ di farina. A questo punto la pasta è pronta, ed possibile condirla con del semplice sugo di pomodoro o con un buon ragù di carne.