1/7 – Introduzione
La cucina orientale ha ormai preso sempre più piede anche in Italia e con i suoi sapori speziati, aromatici e intensi sta conquistando anche i palati più esigenti della nostra penisola. Proprio in riferimento a questa nuova tendenza culinaria nei passi successivi della presente guida, troverete degli utili consigli su come preparare una salsa di curry verde ovvero un tipico condimento thailandese alla base di molti piatti locali ideale per insaporire zuppe, carne di manzo e verdure.
2/7 Occorrente
- Peperoni verdi 5
- Zenzero 30 gr.
- Erba limoncina 1 gambo
- Scorza di limone (o di lime) grattugiata q.b.
- Scalogni 3
- Spicchi d’aglio 3
- Olio di semi 70 ml.
- Sale q.b.
- Gamberetti 200 gr.
- Peperoncini verdi 1
3/7 – Tagliare gli scalogni
Per preparare il curry verde basta cominciare a tagliare grossolanamente gli scalogni, dopodichè è necessario pelare prima lo zenzero, tagliarlo e sminuzzarlo finemente con una mezza luna. Fatto ciò, conviene prendere l’erba limoncina, privarla delle tipiche foglie esterne che costituiscono la parte più dura e tritarne il gambo. A questo punto, il tutto si ripone in un mixer insieme a degli spicchi d’aglio, scorza di limone (meglio ancora se di lime) e peperoncini piccanti opportunamente privati della calotta esterna e tagliati a metà. Adesso per sapere come portare a buon fine l’elaborazione di questo gustosa salsa verde, basta leggere quanto descritto nel passo successivo della guida.
4/7 – Aggiungere l’olio di soia
Una volta ottenuto un composto morbido e omogeneo per ottimizzare il risultato, nel mixer si possono aggiungere anche altri ingredienti (eccezion fatta per l’olio) fino a quando apparirà liscio e senza grumi. Giunto questo momento, il liquido bisogna versarlo lentamente (un po’ come si usa per la maionese) fino a quando il composto non assume una certa consistenza. La quantità di olio necessaria tra l’altro dev’essere nell’ordine dei 65-70 ml (ma occorre sempre regolarsi da un punto di vista visivo per ottenere una giusta densità), e comunque mai utilizzare quello d’oliva poiché donerebbe al composto dei sentori troppo intensi e una eccessiva acidità. L’olio di soia è quello maggiormente appropriato ed anche uno dei più utilizzati della cucina orientale. A margine va altresì aggiunto che se la pasta di curry verde dovesse risultare eccessivamente densa, è possibile diluirla con dell’acqua ed eventualmente con un pizzico di sale.
5/7 – Pulire i gamberetti
A questo punto vale la pena fornire un consiglio anche su come sfruttare al meglio il curry verde preparato come descritto nei passi precedenti. Nello specifico si tratta di usarlo per condire dei gamberetti questi ultimi opportunamente puliti, sgusciati e dopodichè fatti soffriggere in una padella con la stessa pasta di curry verde, zenzero grattugiato e dell’aglio. A metà cottura si può anche diluire il composto aggiungendo del peperone verde (piccante) frullato ed aggiustarlo poi di sale. Se tuttavia il gusto piccante non è di vostro gradimento, allora come alternativa potete optare per dei peperoni dolci.
6/7 – Congelare il curry verde
La tradizione vuole che questo aromatico condimento venga accuratamente pestato in un mortaio come si usava fare un tempo, per cui se avete voglia di eseguire anche voi la medesima operazione, potete optare per questo utensile da cucina per preparare il curry verde nel modo più tradizionale. Inoltre si tratta di un composto che si mantiene tranquillamente per almeno 2-3 giorni, se poi voleste farne in grandi quantità è anche possibile congelarlo in freezer e utilizzarlo successivamente. Infine una piccola curiosità: il curry verde sta alla base di molte portate thailandesi, anche se è importante sottolineare che ne esistono diverse varianti ossia giallo e rosso.
7/7 Consigli
- Utilizzare preferibilmente olio di semi di mais o di soia