Come preparare il Bitter

1/8 – Introduzione

In commercio si possono trovare molteplici bevande che si distinguono fra loro in base alla tipologia ed alle caratteristiche. Troviamo quelle alcoliche e analcoliche, lisce ed infine miscelate con i cocktail realizzate con essenze, frutta, aromi naturali. Possono derivare dalla trasformazione e dall’infusione di sostanze vegetali. La produzione può variare da pochi minuti a svariati mesi o anni di invecchiamento. Tra le tante bibite troviamo il bitter, un amaro che raggruppa essenze naturali ed alcol. Nella guida che segue vedremo alcuni consigli semplici ed intuitivi su come preparare il bitter che, oltre ad essere gustato al naturale, può costituire un’ottima base di partenza per realizzare alcuni cocktail, in particolare aperitivi. Attenzione a non esagerare con il “fai da te”, potrebbe portare ad effetti indesiderati.

2/8 Occorrente

  • Essenze
  • Frutta
  • Aromi naturali
  • Soluzione Idro-alcolica

3/8 – Il Bitter è una bevanda alcoolica

Innanzitutto va detto che il Bitter è una bevanda alcoolica dal gusto prevalentemente amaro ottenuta dall’infusione di varie sostanze vegetali, comunemente utilizzato sia come bibita che come digestivo. Il motivo di questo impiego deriva dalle sue proprietà eupeptiche. Per la preparazione del bitter occorre seguire un preciso metodo di fermentazione e rispettare rigide tempistiche per quanto concerne la “miscelazione e macerazione” delle erbe e degli aromi naturali. Quindi solo seguendo la ricetta originaria, armandoci di pazienza, otterremmo il bitter e non una bevanda ad esso simile. Le erbe e le radici usate dovranno essere selezionate e conosciute. Non fidiamoci di quelle che non conosciamo, meglio chiedere a persone esperte. Inoltre occupiamoci della loro pulizia prima di usarle.

4/8 – Il bitter si prepara in due fasi

La preparazione del bitter avviene in due fasi, l’infusione e la distillazione. Nella fase di infusione le erbe e le radici vengono macinate, polverizzate e successivamente immerse in una soluzione idro-alcolica. Successivamente la soluzione viene lasciata macerare per un periodo variabile, solitamente di alcuni mesi. Ultimata la macerazione la soluzione ottenuta viene fatta decantare affinché assuma un certo grado di limpidezza. Il bitter inizialmente veniva usato per fini terapeutici. Con esso infatti è possibile ottenere la remissioni di alcune patologie, ora curate con la penicillina. Con l’alcol si poteva estrarre ogni principio attivo presente nelle erbe usate, atto a migliorare la malattia. Prima di bere il bitter preparato con le nostre mani, facciamo attenzione ad eventuali allergie ed intolleranze e ricorriamo al medico in caso comparissero sintomi strani dopo l’assunzione.

5/8 – Il bitter e le sue tipologie

Esistono moltissime tipologie di bitter che assumono nomi molto spesso derivati dal nome della miscela utilizzata per la realizzazione. Per esempio l’angostura è un bitter realizzato dalla fermentazione della corteccia della Cusparia febrifuga, una pianta sudamericana, con aggiunta di chiodi di garofano, radice di genziana, cardamomo, essenza di arance amare e china. L’orange bitter viene preparato con estratto di arancia amara in soluzione particolare mentre il peach bitter si ottiene con l’estratto di pesca fatto macerare in soluzione idroalcolica. Esistono poi in commercio bitter realizzati con essenza di carciofo, di rabarbaro, oppure con mix di varie erbe di montagna. Non parliamo delle aggiunte con frutta tropicale, che dona un tocco esotico ed irresistibile, soprattutto in estate.

6/8 – Il bitter e lo “Spritz”

Generalmente i bitter vengono serviti lisci oppure con l’aggiunta di vino bianco frizzante come aperitivo. Lo “Spritz” è uno dei più conosciuti ed apprezzati, un classico senza tempo e segue questa ricetta a base di vino bianco, ghiaccio e una fettina di arancia per guarnire. I cocktail sono consentiti soltanto se il bitter impiegato ha gradazione alcolica compresa fra i 16 e 18 gradi mentre i bitter con gradazione maggiore, fra i 26 e i 35 gradi, sono serviti unicamente lisci, solitamente molto freddi e con aggiunta di ghiaccio. Il bitter viene realizzato con puro alcool oppure utilizzando alcool di vino e in quest’ultimo caso si ottiene da una precedente distillazione di uva a cui segue l’iter di “macerazione” assieme a varie erbe aromatiche.

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8/8 Consigli

  • Servirli freddi e con ghiaccio
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