1/7 – Introduzione

I peperoncini, meravigliosi frutti della terra, giunsero in Europa dalle Americhe con Cristoforo Colombo e divennero velocemente “la spezia dei poveri”, proprio grazie alla loro capacità di crescere facilmente in qualsiasi clima e senza la necessità di particolari accortezze. Ricchi di vitamina C, risultano un efficace digestivo, aiutano a combattere il colesterolo e il tumore alla prostata; inoltre, sono dei potenti vasodilatatori e molte persone ne decantano anche caratteristiche afrodisiache. Esistono diverse ricette per preparare e conservare i peperoncini sott’olio: andiamo dunque a vedere, passo passo, come cucinare al meglio questi gustosissimi ortaggi.

2/7 Occorrente

  • 1 mazzo di peperoncini verdi, rossi, gialli; 3 carote ; 1 gambo di sedano; 5 spicchi di aglio; 1 mazzetto di prezzemolo; 1 bicchiere di aceto di vino bianco; sale; olio extravergine di oliva; guanti usa e getta; vasetti per la conservazione

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Prima di iniziare la preparazione, indossate un paio di guanti in lattice, in maniera tale da evitare che la capsaicina, ovvero la sostanza irritante contenuta nel peperoncino, possa provocare dei bruciori o degli arrossamenti alle mani. Prendetene quindi un fascio e staccate loro i gambi, quindi, con l’aiuto di un canovaccio umido puliteli e asciugateli con cura. L’unica regola da tenere a mente è che non devono in alcun rimanere bagnati, poiché questo potrebbe comprometterne la conservazione e facilitare l’insorgenza della muffa. Ora pelate qualche carota, mondate uno spicchio d’aglio, pulite un sedano e lavate un mazzetto di prezzemolo. Su un tagliere cominciate ad affettare i peperoncini freschi a rondelle spesse circa 1 centimetro e sistematele in uno scolapasta. A questo punto, con l’aiuto di un mixer, tritate grossolanamente l’aglio, la carota, il sedano e il prezzemolo e poi uniteli al peperoncino. Mescolate quindi il tutto e aggiungete qualche pizzico di sale e un bicchiere di aceto di vino bianco. Ora mettete lo scolapasta in una ciotola abbastanza ampia da contenerlo, coprite con un panno e ponete sopra al trito un peso che spinga fuori tutti i liquidi dagli ingredienti. Infine, lasciate riposare una notte.

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Il riposo è di fondamentale importanza, in quanto consente ai peperoncini di eliminare l’acqua in eccesso e di rimanere croccanti per lungo tempo. Il giorno dopo indossate i guanti e amalgamate ancora con le mani, afferrate delle manciate del trito ottenuto e strizzatelo con l’aiuto di un torchio o di un passa verdure dotato di griglia larga. Quello che dovrete fare è cercare di eliminare tutta l’acqua rimasta, dopodiché trasferite il composto in una ciotola e irrorate con abbondante olio extravergine di oliva. Lasciate che il peperoncino assorba per bene l’olio, continuando a rigirare ogni paio d’ore.

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A questo punto proseguite lavando e asciugando accuratamente qualche vasetto di vetro, preferendo quelli con bocca larga, in modo tale che poi risulti più agevole inserire il composto. Una volta asciugati, cominciate a riempire i vasetti schiacciando bene il peperoncino, in modo tale da non lasciare vuoti; infine, ricoprite con olio d’oliva extravergine. Sistemate i recipienti su di un vassoio e lasciateli aperti, per fare in modo che quando l’olio scenderà per ricoprire tutti gli spazi possiate rabboccarli. Quando il livello dell’olio diventerà stabile e coprirà interamente il contenuto, potrete finalmente chiuderli. I vasetti così preparati si possono conservare per svariati mesi, possibilmente in un luogo buio e non umido. Potrete consumare questa conserva aggiungendola ai cibi o per i più coraggiosi, spalmata su crostini caldi.

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7/7 Consigli

  • Non utilizzate un tagliere di legno poiché potrebbe impregnarsi del succo del peperoncino

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