1/4 – Introduzione
Recuperare il vino non più gradevole al gusto del nostro palato è possibile: può essere sfruttato in maniere alternative per fare, ad esempio, la gelatina. Con la gelatina di vino si può pensare a molti abbinamenti come ad esempio i formaggi, i salumi, ma anche la selvaggina trova il suo accostamento perfetto. Una nota positiva è che per fare la gelatina occorre svolgere un procedimento di ebollizione e di conseguenza viene fatto evaporare l’alcool riducendo il vino ad un accompagnamento ideale anche per i bambini, mantenendo comunque le sue qualità benefiche. Nella seguente guida, passo dopo passo, vedremo proprio come fare la gelatina di vino.
2/4 – Preparare le mele
Procediamo con la preparazione delle mele: queste devono essere belle sode e croccanti, quindi lavatele sotto abbondante acqua corrente, eliminate la buccia e tagliatele a pezzetti. Ponetele all’interno di un tegame e versate al suo interno 1l di vino, la scorza di un limone non trattato (prestando attenzione a non prendere la parte bianca per evitare il gusto troppo aspro), il succo di limone già filtrato e lo zucchero. Con l’aiuto di un cucchiaio di legno fate cuocere le mele mescolandole e, quando sono del tutto sfatte, aggiungere l’altra quantità di vino.
3/4 – Portare la gelatina a cottura
Verso la fine si può aromatizzare come piace di più con limone, timo, cannella, anice, chiodi di garofano, con frutta o pepe verde e con la carne. Portare la gelatina a cottura, schiumando e mescolando spesso. Il composto ha raggiunto la corretta consistenza quando, prelevandone un po’ e mettendolo su un piatto, se si inclina questa non scivola via o lo fa molto lentamente. A questo punto invasare, chiudere e capovolgere subito i vasetti. Andranno riposti in dispensa solo a completo raffreddamento.
4/4 – Utilizzare un gelificante
E’ possibile anche prepararla senza utilizzare le mele, ottenendo un prodotto che porta con sé un maggior sapore di vino. In questo caso si deve ricorrere ad un gelificante. Una di questi è la pectina, un addensante fatto a partire dagli agrumi, venduto in busta (ormai anche nei supermercati) su cui sono riportate dettagliatamente tutte le informazioni circa il dosaggio, che solitamente è fatto in funzione dello zucchero. Un’alternativa è l’uso dell’Agar Agar, più difficile da trovare. Si può acquistare nelle erboristerie o drogherie ben fornite. Le quantità devono essere contenute per non rischiare di avere una gelatina molto solida e compatta. Solitamente meno di metà di un cucchiaino basta per 300 grammi di vino.